Come un fulmine a ciel sereno
nella serata di lunedì sulla
scrivania del sindaco Andrea
Cassani sono comparse le dimissioni
di Franco Liccati, assessore
ai Servizi sociali. «Mi ha
comunicato la sua volontà e gli
ho chiesto di pensarci bene. Ma
stamattina (ieri, ndr) ho trovato
le sue dimissioni e non ho potuto
fare altro che accettarle» afferma
il primo cittadino di gallarate
che, a malincuore, ha dovuto
prendere atto della decisione.
Una decisione che sorprende
non tanto per i contenuti
della lettera recapitata al
primo cittadino ma per la tempistica.
Incompatibilità
Se infatti era nell’aria una possibile
dimissione, la scelta di
presentarla proprio ora che gli
animi all’interno della coalizione
si erano calmati e per giunta
a poche ore dal consiglio comunale,
fa scalpore.
Ad una prima lettura infatti,
sembrerebbe una mossa sulla
scacchiera politica ma, come
precisato dall’ormai ex assessore,
«in questi nove mesi ho
constatato come la mole di lavoro
è davvero considerevole».
Un impegno che è risultato essere
«incompatibile con le mie
esigenze lavorative. Per poter
essere assessore come merita il
terzo settore avrei avuto bisogno
di più tempo». I servizi sociali
sono sempre stati al centro
del programma politico della
nuova maggioranza e lo stesso
Liccati ha sempre rimarcato il
desiderio di mostrare «come il
centrodestra intende l’aiuto alla
persona». Una lotta ai contributi,
«ai parassiti», valorizzando
il sostegno per chi «accompagna
gli incentivi a un concreto
impegno per una rieducazione
sociale».
«Restiamo in coalizione»
Un’uscita di scena che mina la
tenuta della maggioranza in
consiglio? A sentire il capogruppo
di Libertà per Gallarate
Luigi Fichera la linea del movimento
non cambia: «Noi rimaniamo
in maggioranza». Un’affermazione
decisa. «Se fosse
stato un discorso politico si sarebbe
aperta una crisi di maggioranza
– continua Fichera –
Non è ciò che sta accadendo».
Insomma, un atto di responsabilità
nei confronti delle istituzioni
e dei gallaratesi. «Noi
non abbiamo mai ragionato in
termini di poltrone ne durante
l’approvazione del bilancio ne
tantomeno oggi» precisa il capogruppo
LPG, che però non rinuncia
ad evidenziare come
«intorno al nostro movimento,
gravitano molte figure che a
mio avviso possiedono le caratteristiche
per poter occupare
la carica». L’ex assessore fa
un ultimo invito alla coalizione:
«Date una mano al mio successore
che dovrà affrontare una
situazione molto sensibile e
che spero non venga ulteriormente
strumentalizzata»