Esce dal libro dei sogni per prepararsi a diventare un progetto vero e proprio l’idea di realizzare un palazzetto dello sport a servizio delle società cittadine. Duecentodieci giorni, ossia sette mesi circa, il tempo che gli uffici comunali si sono dati per arrivare alla predisposizione degli elaborati che costituiranno la base di partenza per avviare il cantiere. E una volta concluso l’iter progettuale, per i lavori veri e propri ci vorranno invece sedici mesi. Per la precisione i tecnici parlano di 480 giorni.
La tabella di marcia non viene da un annuncio in pompa magna da parte dell’amministrazione comunale perché la volontà politica a Palazzo Borghi è chiara da tempo, almeno dalla campagna elettorale che ha portato alla rielezione il sindaco Andrea Cassani nel 2021. A dettare i tempi, oggi, sono le esigenze tecniche e organizzative degli uffici, così che una nota del dirigente dell’area Lavori pubblici del municipio, preparata per attribuire i compiti al personale, indica il cronoprogramma.
Sette mesi, appunto, il tempo che bisogna attendere per vedere i progetti. E il fatto che a parlare di palazzetto per ora siano i documenti di carattere organizzativo lascia spazio alla politica per i ragionamenti sull’esatta collocazione della nuova struttura, che costerà 6 milioni di euro e che stando alla promessa di Cassani messa nero su bianco nell’ultimo documento programmatico del Comune, dovrà contare almeno mille posti: finora si è parlato dell’area di Moriggia accanto alla piscina, ma fino a qualche mese fa all’interno della maggioranza si ragionava ancora sulla migliore collocazione possibile per la nuova palestra.
Quel che appare abbastanza certo è che per progettare l’opera saranno coinvolti professionisti esterni.
Se non altro, perché nel frattempo i tecnici del Comune hanno da gestire i progetti legati al Pnrr e alle nuove scuole di via Curtatone che non possono subire rallentamenti. Il ricorso all’affidamento esterno è contemplato nella nota dirigenziale che delinea il cronoprogramma di massima. Sette mesi per la progettazione, in ogni caso, significano che si arriva dopo l’estate. Proprio nella stagione estiva si decideranno le cose per la piscina di Moriggia, visto che ad agosto scadrà il contratto con l’attuale gestore e ciò che verrà dopo, in via Benedetto Croce, dipenderà dai piani per costruire un nuovo impianto natatorio al posto dell’esistente. Le due cose – palazzetto e piscina bis – non potranno viaggiare del tutto distinte se Moriggia resterà la sede stabilita.
Intanto sempre in tema di sport si delinea anche la durata dei lavori necessari alle Azalee per creare nuovi campi e nuove attrezzature accanto allo stadio Azzurri d’Italia: due anni dal momento in cui il cantiere viene affidato. Anche questo elemento emerge dai documenti tecnici predisposti dal Comune, perché i progetti sono già tracciati e a questo punto tocca ai professionisti fare la propria parte. In questo caso i disegni prevedono la creazione di campi polivalenti a cui saranno abbinati degli spogliatoi.