Essere paragonati all’amministrazione di Edoardo Guenzani fa male al centrodestra. Dopo anni di opposizione e una campagna elettorale che ha messo al centro proprio i temi del bilancio e di Amsc le parole della consigliera comunale ed ex assesssore ai Servizi sociali Margherita Silvestrini su La Prealpina di ieri hanno avuto l’effetto di un cerino in una tanica di benzina. Evidentemente la diretta interessata ha colpito nel segno perché sulla politica di sviluppo della Multiservizi è difficile trovare qualcosa di davvero decisivo nel Documento di unico di programmazione (Dup) che verrà presentato lunedì sera in consiglio comunale. Non la pensa così, però, il vicesindaco e assessore alle Finanze Moreno Carù (nella foto Blitz), lui che è stato per tanti anni responsabile cittadino di Forza Italia, ritiene che la pagina 13 del Dup sia stata usata «strumentalmente» dal Pd. E’ sufficiente spostarsi un po’ più indietro, sulla 4, per leggere le linee programmatiche in cui un punto è esplicitamente dedicato alla «valorizzazione di Amsc».
Ma come? La prende alla larga Carù: «L’obiettivo indicato nel nostro programma è da raggiungere nell’arco di cinque anni». E il settore di maggiore interesse è quello «delle energie rinnovabili». E’ qui dove Amsc può trovare il suo futuro, anche se al momento appare nebuloso. Nel frattempo l’unico servizio destinato alla cessione è quello del trasporto urbano, mentre su farmacie e soprattutto piscina, Moreno Carù assicura che «ci affideremo a project di riqualificazione». Ma prima di arrivare a queste linee strategiche, spiega l’assessore, è necessario «ricostruire le fondamenta». Operazione tanto più difficile se si considera, come sostiene il componente dell’esecutivo guidato da Andrea Cassani, «che abbiamo ereditato una situazione ben diversa da quella che ci avevano detto» perché «la vendita degli asset ha svuotato la Multiservizi di ciò che rendeva», mentre è rimasto solo ciò che non produce utili o, addirittura, genera perdite.
Un quadro preoccupante se si considera che il decreto del 2016 sulle ex municipalizzate parla chiaro: in caso di perdite per tre anni di fila, vanno sottoposte a procedure concorsuali. Per questo bisogna aprire nuove strade «e il management dell’azienda deve riuscire a realizzare questi obiettivi». Il pensiero di Carù può essere riassunto in una semplice frase: «Dobbiamo creare le condizioni per lo sviluppo futuro». Il tutto, tenendo gli occhi aperti su un mercato in costante evoluzione dove bisogna andare alla ricerca di partner per riuscire a sopravvivere e a rilanciarsi.
La ricetta sta tutta qui. Tutt’altro che semplice ma non per questo irraggiungibile. «Stupisce, però, che un ex assessore come Silvestrini si stupisca di fronte a quanto noi scriviamo nel Dup. Evidentemente non sa nemmeno cosa hanno fatto i suoi colleghi di giunta fino a pochi mesi fa perché a questa situazione ci ha portato l’amministrazione di Edoardo Guenzani». E il refrain ritorna da capo. Sarà così anche in consiglio comunale dove il dibattito riprenderà presto. Non lunedì, però, perché è prevista la sola presentazione del bilancio con tanto di slides da parte dell’assessore. Al prossimo appuntamento i partiti d’opposizione potranno dire la loro. C’è da immaginarsi che sarà battaglia.