Formazione professionale: è scontro

La Prealpina - 19/04/2017

Sindacati e dipendenti dell’Agenzia Formativa di nuovo sul piede di guerra. Ieri sera la maggioranza del Consiglio provinciale (astenute le opposizioni, voto contrario del consigliere Ginelli) ha dato il via libera a tre novità: statuto, contratto di servizio e piano programmatico 2017 e 2017-19 dell’organismo che si occupa di formazione professionale, ma ciò non è bastato a tranquillizzare la trentina di lavoratori presenti in aula. Nemmeno sul punto del ritorno alle assunzioni per stabilizzare circa duecento dipendenti. «Tante parole e tante promesse, come sempre, ma di nero su bianco c’è poco -afferma per la Rsu Raffaella Bonetto- E poi il presidente Vincenzi non dice il vero ricordando che sul punto specifico delle assunzioni ci sono stati innumerevoli incontri con i rappresentanti dei sindacati. È da un anno che chiediamo di essere convocati e stiamo ancora aspettando». Conclusione: oggi presentazione alla stampa, domani incontro fra le parti, venerdì conferenza stampa della Rsu per denunciare la vicenda. E dire che l’assessore Paolo Bertocchi aveva iniziato la seduta su note che parevano positive: «Abbiamo avviato un processo condiviso per arrivare nel giro di un triennio all’autonomia economica dell’Agenzia, fondamentale per ridare certezze ai dipendenti, precari compresi, per i quali si prospettano nuove assunzioni».

Impegno non da poco, dopo che la crisi della Provincia aveva rischiato di affossare un servizio fondamentale per il territorio: cinque sedi, 2.900 alunni (un terzo di coloro che nel Varesotto frequentano corsi triennali, di cui il 12 per cento disabili), 386 adulti, 201 lavoratori fra i quali 149 docenti. Impressionante il dato che li riguarda nello specifico: l’83% è precario. «Vogliamo impegnare l’intero Consiglio -ha concluso Bertocchi- a chiedere alla Regione di stanziare le risorse necessarie per garantire la dote regionale per tutti gli allievi effettivamente iscritti attraverso misure di compensazione del sistema delle doti scuola e di incrementare in particolare quelle per gli alunni con disabilità». Ma le opposizioni non ci hanno visto chiaro. Ginelli, Colombo, Canton, Taldone, Longhin hanno preso le distanze dal triplice provvedimento ricordato all’inizio, che la direttrice dell’Agenzia, Marina Rossignoli, aveva salutato come «un passo in avanti molto importante verso l’autonomia».