La giunta regionale lombarda ha designato i rappresentanti che andranno a comporre la lista che Regione Lombardia presenterà all’Assemblea, programmata per il 21 maggio, per la nomina del Consiglio di amministrazione di Ferrovie Nord Milano. nm. I nomi indicati sono quelli di Andrea Gibelli, Gianantonio Arnoldi, Giuseppe Bonomi, Tiziana Bortot e Francesca Landillo.
Per la nomina di presidente del cda di Fnm è stato indicato Andrea Gibelli.
Andrea Gibelli ricopre già dal 2015 l’incarico di presidente della holding dei trasporti controllata dalla Regione Lombardia, mentre Gianantonio Arnoldi è uno degli attuali vice presidenti (l’altro è Fabrizio Garavaglia che però non compare nella rosa dei nomi indicati dalla Regione per il rinnovo dei vertici di Fnm).
Giuseppe Bonomi è a oggi l’amministratore delegato di Arexpo, la società proprietaria dell’area di Expo 2015. Tiziana Bortot è stata candidata (non eletta) della Lega al Consiglio regionale della Lombardia alle ultime elezioni. Francesca Landillo è stata assessore comunale a Cologno Monzese.
Immediata la reazione da parte dell’opposizione. «Come se ce ne fosse bisogno, con le nomine per il consiglio di amministrazione di Fnm (Ferrovie Nord Milano) abbiamo avuto la conferma della totale sudditanza politica del presidente Fontana e della sua giunta» polemizza il capogruppo del Pd al Consiglio regionale della Lombardia, Fabio Pizzul, che critica la rosa di nomi indicati dalla giunta regionale.
«Secondo una logica puramente spartitoria sono stati indicati nomi di chiara matrice politica, senza tenere in alcun conto elementi per noi decisivi come competenza e indipendenza» commenta Pizzul.
Secondo l’esponente dem, «Fnm dovrebbe garantire il funzionamento dei treni più che soddisfare esigenze partitiche di collocazione di fedelissimi, magari rimasti fuori da altre partite. Abbiamo osato sperare che ci potesse essere spazio per persone di comprovata esperienza nel settore che potessero portare un briciolo di indipendenza nel board di una delle società più strategiche della galassia regionale». E aggiunge: «ci ritroviamo invece in pieno clima da occupazione politica delle poltrone?».