È stato un 2016 in retromarcia quello dei distretti industriali lombardi sul fronte dell’export. Le esportazioni, infatti, calano nel quarto trimestre 2016 dello -0,7%. A pesare è la flessione del 2,3% dell’export destinato ai nuovi mercati e la stabilità di quello per i mercati maturi che ancora rappresentano la parte preponderante. Nell’anno l’export registra un calo dell’1,3% per la duplice flessione sui mercati maturi (-1,3%) e nuovi (-1,2%).
È l’analisi del Monitor della direzione studi di Intesa Sanpaolo.
Le performance sono negative anche per le esportazioni dei poli tecnologici che registrano una flessione dello 0,5% nel quarto trimestre dell’anno e di un -3,2% a livello annuale. Marcia indietro anche per il polo aeronautico varesino che segna addirittura un -43,8% nell’ultimo trimestre dell’anno. La percentuale negativa si riduce leggermente sui dodici mesi ma si attesta comunque a un -36,8%. In forte calo l’export in Israele, Emirati Arabi, Stati Uniti e Turchia, a fronte di un buon traino del mercato australiano.
Che il polo aeronautico nel 2016 abbia vissuto dei mesi di difficoltà è cosa nota. Principale imputata, la crisi che ha colpito duramente il settore dell’oil&gas, con una drastica riduzione degli investimenti in nuove macchine. L’anno in corso sarà decisivo per le aziende del settore, per i grandi player e, di conseguenza, per la miriade di piccole e medie imprese dell’indotto.
Va detto però che il polo aerospaziale non è il solo a registrare valori negativi. Anche il distretto della meccanica strumentale registra una marcia indietro. nell’ultimo trimestre mette a segno un -7,7% che diventa un -2,1% a livello annuale. La causa principale è data dal calo delle vendite in Usa, ma sono di rilievo anche le contrazioni delle vendite in Francia, Messico, repubblica ceca e Federazione russa. In francia si soffre anche su base annua, mentre in Messico le vendite a livello annuale sono andate a gonfie e vele con un +52%. bene anche la Ciona che segna un +16%, ormai da tempo partner commerciale.
A livello lombardo, invece, tra i nuovi mercati negativi nell’ultimo trimestre quanto nel 2016, ci sono Romania, Emirati Arabi, Arabia Saudita, India e Slovenia. Repubblica Ceca, Ungheria, Croazia e Slovacchia si distinguono invece per esportazioni in crescita. A macchia di leopardo invece le vendite nei mercati maturi, ma Germania e Usa mostrano esportazioni in flessione nell’anno. In negativo sono i distretti Riso di Pavia, Calzature e Macchine per la concia di Vigevano. Bene il Legno di Casalasco-Viadanese, Carni e salumi di Cremona e Mantova, Gomma del Sebino Bergamasco, Meccanica strumentale di Bergamo e Abbigliamento e calzature Bassa Bresciana.