Emirates potenzia la rotta Dubai-Milano

La Prealpina - 21/07/2016

Se non fosse che operazioni di questo tipo si decidono con qualche mese di anticipo, l’ennesimo investimento di Emirates su Malpensa sembrerebbe una risposta ad Alitalia. Che, soltanto due settimane fa, si lamentava in audizione alla Camera dei deputati delle concessioni fatte dal governo che hanno permesso al colosso arabo di insediarsi in brughiera fino a diventare la prima compagnia aerea per volumi di traffico nel settore intercontinentale. Ieri infatti Emirates ha annunciato che aumenterà ulteriormente la capacità sulla rotta Dubai-Milano con l’impiego di un secondo volo giornaliero operato con l’A380. Il passaggio da un Boeing 777-300ER al velivolo a due piani (l’aereo passeggeri più grande al mondo) significa un incremento di capacità di 1.834 posti a settimana tra le due città. L’A380, già oggi utilizzato tutti i giorni per il Dubai-Milano-New York, dal prossimo ottobre servirà dunque anche un altro dei due voli giornalieri che collegano Malpensa con la più nota delle città degli Emirati arabi uniti.

È inutile dire che dietro al rilancio dello scalo stia giocando un ruolo strategico Emirates, grazie agli 850mila passeggeri movimentati destinati a raggiungere il milione con quest’ultima novità. Eppure il presidente di Alitalia, Luca Cordero di Montezemolo, ospite dell’audizione informale in commissione Trasporti alla Camera dei deputati, si era scagliato contro il governo che, concedendo i diritti di Quinta libertà, ha concesso a Emirates di aprire il suo primo servizio transoceanico utilizzando Milano come ponte.

«Noi viviamo di competizione – aveva detto il numero uno di Az – e l’Italia è l’unico Paese che ha permesso a Emirates, azienda non italiana, di volare tutti i giorni verso New York, togliendo ad Alitalia molto lavoro sulla rotta più redditizia. Hanno provato a farlo in Francia, in Germania e in Gran Bretagna, ma gli hanno detto di no. Qui da noi gli hanno steso i tappeti rossi togliendo opportunità ad Alitalia». Emirates, che a Malpensa ha colmato parte del vuoto lasciato proprio da Alitalia con il dehubbing, ieri ha voluto rispondere con i fatti. Sembra quasi fatto apposta.