Una vetrina internazionale, anche per il made in Varese, che richiama tre milioni di visitatori: è l’Artigiano in Fiera, che apre i battenti oggi nella struttura espositiva di Rho e promette di fare sold-out come ad ogni edizione (siamo giunti alla ventunesima). Il villaggio globale delle arti e dei mestieri del mondo anche quest’anno, grazie alle risorse messe a disposizione dalla Camera di Commercio, vedrà una significativa presenza varesina.
La partecipazione a questa manifestazione rappresenta quindi un atout di grande importanza per le aziende che vogliono confrontarsi con un pubblico di queste dimensioni. Da qui l’impegno dell’ente camerale che, nel suo percorso di accompagnamento sui mercati, ormai dal 2008 supporta le imprese nella partecipazione all’evento dei record.
Quest’anno poi c’è una novità di rilievo: tra le 29 aziende varesine presenti alla rassegna, una decina sarà al debutto, grazie proprio all’aiuto dell’ente di piazza Monte Grappa, che offrirà così nuove opportunità a realtà economiche significative del nostro territorio.
«Siamo alla prima partecipazione – dicono alla Ghittori di Sesto Calende, azienda produttrice di maglieria uomo e donna -. Il contributo della Camera di Commercio ci ha sicuramente fornito lo slancio per decidere di essere presenti a una manifestazione a così alto profilo. Per noi, ne siamo sicuri, sarà una vetrina molto importante dove far conoscere i nostri prodotti, per i quali utilizziamo filati nobili in una vasta gamma di modelli adatti a un pubblico sia giovane, sia classico. Prodotti che sono il risultato di una esperienza tramandata da diverse generazioni e di un’inesauribile passione che ci permette di innovare costantemente. La nostra manifattura è esclusivamente italiana e sottoposta a costanti controlli, così da garantire un’elevata qualità produttiva».
Se l’artigianato dei prodotti manifatturieri classici rappresenta l’anima originale dell’Artigiano in Fiera, nel corso del tempo si è sempre più allargato lo spazio dedicato al mondo alimentare. Anche qui Varese, grazie al supporto della Camera di Commercio, presenterà delle new entry. È il caso di Farina e Passione, una pasticceria “particolare” di Cislago (vedi articolo accanto). E c’è un “veterano” della rassegna: «Siamo alla terza presenza di fila – sottolineano alla Falco Calzature di Gallarate –. Grazie all’Artigiano in Fiera, le pantofole di qualità che produciamo artigianalmente trovano, di anno in anno, l’occasione di un contatto con quel pubblico molto vasto che affolla questa rassegna di rilievo internazionale».
Come sempre, nei nove giorni dell’Artigiano in Fiera (fino all’11 dicembre dalle 10 alle 22.30) migliaia di artigiani provenienti da tutti i continenti esporranno prodotti unici, autentici e originali. Le tradizioni artigianali più consolidate saranno protagoniste della rassegna, così come la propensione all’innovazione del sempre crescente numero di giovani che decidono di impegnarsi nel settore.
Il percorso si snoderà anche tra le aree dedicate al fashion, alla creatività, all’arredamento (Moda&Design, Salone della Creatività, Abitare la Casa). Qui le mani esperte degli artigiani del legno, la passione dei maestri del fai-da-te e le idee dei giovani dimostreranno, ancora una volta, che il mix tra tradizione e innovazione è la ricetta per ottenere l’eccellenza.
Dai dolci agli oggetti introvabili
Artigiani varesini protagonisti, dunque, da oggi e fino all’11 dicembre (tutti i giorni dalle 10 alle 23). Un’occasione unica per conoscere produzioni locali ma anche mondiali, tra le aree dedicate al fashion, alla creatività, al food, all’arredamento. E si incontreranno molte storie locali, come sottolinea Confartigianato Imprese. Ci sarà “Farina e Passione” di Laura Berardi e Barbara Esposti Apiccino, con il pastry bike, mezzo a tre ruote allestito a pasticceria itinerante.
«Per l’occasione non la useremo per fare somministrazione – avvisano le titolari -, ma solo come vetrina della nostra attività». Le imprenditrici di Cislago hanno dato vita a una delle primissime imprese di produzione domestica nate nel nostro Paese sotto l’ala dell’associazione “Cucina nostra”. «I nostri prodotti saranno confezionati in tema natalizio».
E poi ci sarà “Lopez & Lopez” con i prodotti “utili e introvabili”, una carrellata di oggetti in plastica che va dai porta bancomat, ai porta badge, dal porta euro, brevettato alcuni anni fa al porta assicurazione. «Il nostro non è un articolo particolarmente costoso – dicono i titolari -, ma si tratta sempre di prodotti utili e versatili, che sono già stati portati in Fiera lo scorso anno». Spazio anche a “Puffin Snc di Tagliaferro Claudia & C.”, con il suo gelato, genuino e artigianale. È la scommessa di Claudia e Luca che partecipano per la prima volta. Da sei anni l’attività ha aperto i battenti ad Orago.
«Cerchiamo di fare le cose nel miglior modo possibile – dicono i titolari – proponendo tutti i gusti classici anche nella variante prodotta usando latte senza lattosio, per venire incontro anche ad eventuali intolleranze».
E poi ci sono i “gusti made in” a cominciare proprio dal gusto Puffin, ovvero nocciola aromatizzata con arancia e zuppa inglese, variegata alla Nutella e con mandorle pralinate. E ancora i “pralinoni” nelle loro varianti, che vanno da pistacchio alle arachidi fino alla nocciola. «Perché abbiamo scelto di partecipare a questo evento? Soprattutto perché crediamo che sia una grande vetrina – rispondono -. Anche se i nostri prodotti non si prestano ad essere strenne natalizie può essere piacevole, per chi è in fiera, gustarsi un buon gelato fatto come si deve».