Passeggeri in aumento ma conti in rosso. Dati in calo per easyJet nel primo semestre dell’esercizio fiscale 2015-’16. La compagnia britannica, la prima per numero di passeggeri trasportati da e per Malpensa (oltre 6,5 milioni all’anno) grazie al monopolio assoluto al Terminal 2, ha registrato un perdita nel primo semestre di 24 milioni di sterline. I ricavi sono stati invece complessivamente stabili, in linea con le attese. Ecco perché, nonostante il rosso, i mercati hanno reagito con una nuova iniezione di fiducia, tanto che sul listino di Londra il titolo è salito del 2,4 per cento. A incidere pesa anche la decisione del gruppo di aumentare i dividendi, portando il payout ratio al 50 per cento dell’utile netto.
La perdita netta (prima delle imposte) può avere diverse giustificazioni. La prima è senza dubbio l’effetto cambio negativo rispetto all’utile di 7 milioni di sterline registrato nello stesso periodo dell’anno precedente. Trattandosi di una compagnia aerea operativa in Europa e nel bacino del Mediterraneo, ha inciso anche la flessione della domanda registrata a seguito degli attentati di Parigi e Bruxelles, nonché l’incidente aereo della MetroJet del 31 ottobre scorso che ha provocato la sospensione dei voli verso Sharm El Sheikh. Il dato che evidenzia entrambi gli aspetti è quello relativo ai ricavi per posto, scesi del 6,6 per cento fino a raggiungere quota 51,29 sterline. Nonostante ciò il gruppo ha chiuso il semestre con un utile di 7 milioni di sterline, mentre i ricavi sono di 1,77 miliardi sterline con un aumento della capacità del 7,5% e con 31 milioni di passeggeri (in crescita rispetto ai 28,9 milioni del 2015). EasyJet, infatti, sta continuando a investire in voli e destinazioni. Soltanto a Malpensa, sono nove (Alicante, Bilbao, Glasgow, Cracovia, Lanzarote, Lille, Manchester, Tallin e Tolosa) le novità della Summer 2016 rispetto alla scorsa estate.
G.C.