Un varesino alla direzione generale dell’assessorato alla Sanità della Lombardia. È Giovanni Daverio, attuale dg all’assessorato al Reddito di autonomia e all’Inclusione sociale, promosso nel ruolo strategico di “regista” del complesso e prioritario settore. Sostituirà Walter Bergamaschi, che da fine mese si trasferirà con un ruolo apicale all’Università Statale. La nomina di Daverio è stata annunciata ieri da Roberto Maroni, governatore lombardo durante la visita al Circolo di Varese. Ecco Maroni: «Nella seduta di giunta in programma per venerdì 29 aprile nominerò il dg della Sanità, che sarà il dottor Giovanni Daverio, non solo perché e bravo, ma anche perché è uno dei massimi esperti in Italia nel settore socio-sanitario. La fusione che abbiamo fatto tra i due settori merita un’attenzione particolare».
Il nome di Daverio gira da qualche settimana, fin dal giorno in cui Bergamaschi, che a Varese ha diretto l’ospedale di Circolo, aveva reso noto le sue dimissioni dalla Regione per trasferirsi alla Statale. Esperto di Welfare è approdato a Palazzo Lombardia dopo essere stato al vertice della vecchia Asl varesina e di altre strutture sanitarie. Amico personale di Maroni (è la voce solista del Distretto 51, la band dove Maroni suona l’Hammond), Giovanni Daverio potrà contare su un vice direttore vicario, figura di supporto nel delicato compito di dare attuazione alla riforma della Sanità.
Spiega il governatore: «Il vice direttore dovrà avere la conoscenza e la competenza specifica sulle strutture ospedaliere: sarà un ticket. Non nomineremo già venerdì prossimo il vice direttore, perché lascio ai direttore generale la responsabilità di scegliersi il vicario e la squadra».
Orgoglioso della nomina, il diretto interessato. Poche, eloquenti dichiarazioni alla Prealpina dopo l’annuncio della sua promozione: «Sono orgoglioso di questo incarico. Orgoglioso e contento per la fiducia che mi riserva il presidente Maroni, a cui va la mia riconoscenza. C’è da attuare fino in fondo la riforma Sanitaria, che ho contribuito, assieme a Walter Bergamaschi, a redigere per la mia parte di competenza sul Welfare. Ho intenzione di lavorare in continuità con la linea tracciata dal mio predecessore, cercando di dare concretezza a norme che prevedono un cambio culturale nell’approccio alla cura delle persone, con particolare riguardo alle cronicità. L’impegno che mi attende è di sicuro gravoso ma altrettanto stimolante. Cercherò di assolverlo con la massima dilegenza».
Nuovo direttore generale, e l’assessore? Le deleghe alla Salute sono gestite ad interim dallo stesso Maroni, che se l’è prese in carico all’indomani dell’arresto di Mario Mantovani. La più probabile candidata è Viviana Beccalossi, ora alla guida dell’Urbanistica e del Territorio. A quando la nomina? «Vedremo», taglia corto Maroni alle domeande dei giornalisti.