Il mese di febbraio sarà cruciale
per la giunta Galimberti.
Sul tavolo degli assessori ci sono
questioni importanti che
avranno una ricaduta sulla vita
quotidiana dei cittadini. L’attenzione
su Palazzo Estense,
dunque, sarà massima.
A metà febbraio arriverà in
Giunta l’attesissimo piano della
sosta, documento a cui l’assessore
all’urbanistica Andrea Civati
sta lavorando da qualche
settimana. Dopo che avrà superato
il confronto con sindaco e
assessori, il piano della sosta
approderà in Commissione e in
Consiglio comunale, con l’obiettivo
di essere approvato nel mese
di marzo. Il piano della sosta
ambisce a riordinare la sosta in
città, che vede una scarsa turnazione
dell’occupazione dei
posti blu e un conseguente aumento
del traffico in centro. Il
Piano porterà cambiamenti in
città e sarà spiegato attraverso
un’apposita campagna informativa.
Come lo prenderanno i
cittadini? I commercianti hanno
già detto la loro: «non vogliono
un aumento del ticket della
sosta».
Si sa che a Varese i cambiamenti
non vengono mai accolti
a cuor leggero: un esempio è il
nuovo piano dei servizi scolastici
dell’assessore ai servizi
educativi Rossella Dimaggio,
che ha introdotto la progressione
lineare delle tariffe secondo
il reddito Isee delle famiglie e
nuovi orari. Oggi si chiuderanno
le iscrizioni alle scuole d’infanzia:
cosa che costituisce un
banco di prova per l’amministrazione.
Se il numero di bimbi
iscritti sarà in linea con quello
dello scorso anno, significherà
che il nuovo piano tariffario,
seppur contestato da alcuni genitori,
non avrà prodotto un vero
e proprio terremoto nell’utenza.
Ovviamente, sarà interessante
leggere tra i dati per
capire se le famiglie con reddito
medio alto, quelle su cui ricadono
i rincari, hanno effettivamente
scelto di spostare i figli
dalle scuole comunali a quelle
private così come hanno minacciato
in più occasioni. Particolarmente
interessante sarà valutare
l’affluenza al doposcuola
lungo, servizio che ha sostituito
il doposcuola breve.
Non ha invece sortito alcuna
critica la bozza del nuovo regolamento
di disciplina del mercato
del Comune di Varese, che
verrà discusso proprio questa
sera (Palazzo Estense, ore 18) in
Commissione attività produttive.
Anche questo documento
avrà un impatto notevole sulla
situazione esistente in quanto
mira a togliere dal mercato di
piazzale Kennedy i banchi generalisti
e di abbigliamento
usato. Il regolamento è il frutto
di un lavoro portato avanti dall’assessore
al commercio Ivana
Perusin con gli ambulanti, dei
quali sono stati recepite le richieste.
Rimane aperta la partita su
piazza Repubblica: a dicembre,
l’architetto Mauro Galantino ha
lasciato la città con la promessa
di studiare idee progettuali e organizzative
per dare un’idea di
quello che sarà, non solo sulla
carta ma anche nella pratica, il
polo culturale che nascerà all’ex
Caserma Garibaldi. I cittadini,
in queste settimane, hanno
apprezzato l’impegno del vice
sindaco Daniele Zanzi per combattere
il degrado nella piazza,
ma nello stesso tempo chiedono
passi decisivi che portino alla
riqualificazione della zona.
n