Lunedì, martedì, mercoledì e giovedì. Settimana prossima partirà la maratona del Consiglio comunale: quattro giorni in cui consiglieri e assessori “metteranno le tende” nel Salone Estense (foto Blitz) per una seduta fiume dell’assemblea cittadina. La prima tappa è programmata lunedì 27 e anche l’orario sarà anticipato, alle 19.30 e così sarà anche per i giorni successivi, in continuità. D’altronde all’ordine del giorno ci sono argomenti su cui, forse per la prima volta, la maggioranza di centrosinistra dovrà provare la compattezza interna e soprattutto la capacità di resistenza nei confronti dell’opposizione. Gli argomenti non mancano e sono quelli di attualità che hanno sollevato polemiche e critiche da parte di associazioni di categoria, cittadini e, ovviamente dalla minoranza. Con ogni probabilità sarà affrontato in prima battuta l’argomento più scottante, vale a dire il Piano della sosta, a cui seguirà il nuovo regolamento del Cosap, il canone sui tavolini esterni per bar e ristoranti, infine toccherà al bilancio preventivo 2017. Insomma, tre “tapponi dolomitici”, uno dietro l’altro. Da lunedì a mercoledì, l’accordo con i capigruppo è di chiudere i lavori a mezzanotte mentre l’eventuale sforamento su giovedì per l’approvazione del bilancio potrebbe trascinare la discussione fino a notte fonda perché il piano economico-finanziario deve passare dal “sì” del Consiglio comunale entro fine marzo.
«Tutto sommato – spiega Stefano Malerba, presidente del Consiglio comunale – i quattro giorni consecutivi di riunione non sono inediti. Il bilancio è un appuntamento importante e, come giusto che sia, merita tutto il tempo che ci siamo presi».
Nel 2016 il confronto si consumò in un’unica seduta, ma solo perché le minoranze non entrarono in aula ma, in passato, capitò che sull’argomento il Salone Estense rimase impegnato per giorni e giorni in discussioni e approfondimenti.
«In ogni caso – aggiunge l’esponente della Lega civica – mi auguro che tutti instaurino un clima collaborativo e costruttivo, nell’interesse dell’amministrazione e della città. E’ chiaro che ci sono punti di partenza differenti, come giusto che ci sia ma, in questi mesi in aula, si sono visti dei buoni comportamenti che spero possano continuare. Mi auguro soltanto che non si verifichino atteggiamenti ostruzionisti, mentre è giusto che il Consiglio comunale sia il luogo dove le minoranze provino a incidere con le proprie idee. Sull’ordine dei vari punti da affrontare ci siamo presi ancora qualche giorno per decidere, poi gli uffici amministrativi faranno la loro proposta, condividendola coi capigruppo. Di certo il bilancio sarà all’ultimo posto».