Ci sono voluti 11 anni per riaprire al pubblico il parco delle Centro congressi delle Ville Ponti. L’accordo tra Comune di Varese e Camera di Commercio è stato siglato nel pomeriggio di martedì 11 aprile in uno dei saloni di Villa Andrea allestito come se si dovesse celebrare un matrimonio. In effetti l’accordo sottoscritto dal presidente dell’ente camerale, Giuseppe Albertini, e dal sindaco Davide Galimberti prevede che le Ville Ponti siano una sede matrimoniale al pari di Palazzo Estense. Oltre a questo aspetto le parti hanno deciso che uno dei parchi più prestigiosi della Città Giardino sia aperto al pubblico sempre e non solo in occasione delle attività congressuali. Il Comune naturalmente contribuirà al mantenimento dei 52mila metri quadrati del parco che rappresenta un costo notevole per la Camera di Commercio.
Inizia così a prendere corpo il sogno di creare la via dei parchi varesini che potrebbe avere il primo tassello nel collegamento con il parco della vicina Villa Panza. «Questa scelta è importante – ha spiegato Albertini – perché il fatto di poter celebrare la cerimonia nello stesso luogo dove si svolgeranno i festeggiamenti è un elemento che determina la scelta della location. Quindi siamo ben lieti di offrire questa opportunità a chiunque voglia sposarsi alle Ville Ponti».
«Da oggi – ha detto Galimberti – i varesini e i turisti avranno a disposizione un parco in più da ammirare e visitare. È il senso di una città che si apre e che rende fruibili le proprie ricchezze naturalistiche, storiche e artistiche. Questo è uno storico risultato».
«Varese ha tenuto botta – ha aggiunto l’assessore Roberto Cecchi – perché ha saputo conservare il valore sociale, economico e culturale di uno dei pezzi più belli d’Italia».
Presenti alla firma dell’accordo anche gli studenti del centro di formazione professionale di florovivaismo che accompagnati dall’agronomo Franco Vanoni, referente tecnico del Centro Congressi Ville Ponti, hanno potuto apprezzare le numerose specie arboree del parco.