Dieci anni dopo un altro Mondiale a Varese

La Prealpina - 30/01/2017

Inatteso e sorprendente. Un regalo e un onere che lascia a bocca aperta. Ma dieci anni dopo quello straordinario evento che tanti hanno ancora nel cuore non ci sarebbe stato modo migliore per celebrarlo. Dal 2008 al 2018, da un Mondiale all’altro. Si attende soltanto l’annuncio ufficiale, ma l’apposita commissione dell’UCI – riunitasi a Bieles, in Lussemburgo, dove in questo weekend si assegnano le maglie iridate del ciclocross – ha ormai deciso: l’anno prossimo Varese ospiterà i cosiddetti Gran Fondo World Championships, ovvero i Mondiali di gran fondo.

Una scelta quasi improvvisa, maturata comunque in pochissimi giorni. Già era trapelata la volontà di inserire sin da quest’anno, dunque alla sua seconda edizione, la Gran Fondo Tre Valli Varesine (foto archivio) nel circuito delle World Series, ma la spinta delle istituzioni, con in testa la Camera di Commercio e la Varese Sport Commission ma pure con il sostegno del Comune e delle associazioni degli albergatori, ha prodotto un risultato ancor più eclatante. Così la competenza organizzativa internazionalmente riconosciuta alla Società Ciclistica Alfredo Binda del presidente Renzo Oldani, unita all’opera diplomatica di Renato Di Rocco, da poco confermato numero uno della Federciclismo italiana, ha portato all’assegnazione alla “città giardino” dell’evento più importante. E tutt’altro che trascurabile dal punto di vista competitivo: ai Mondiali (che nel 2016 si sono disputati a Perth, in Australia, all’inizio di settembre, e che quest’anno si svolgeranno ad Albi, in Francia, alla fine di agosto) si qualificano infatti solamente i migliori delle classifiche delle quindici prove delle World Series. Con una percentuale del 25 per cento di ogni singola categoria d’età, andando dai diciottenni agli ultrasettantenni. Ma la partecipazione resta comunque amplissima: migliaia i ciclisti attesi, tra uomini e donne.

Troppo presto per parlare di percorso, ma non è da escludere che l’epicentro della kermesse iridata – con una scelta alquanto suggestiva ma ancora da verificare – possa essere di nuovo l’ippodromo delle Bettole, proprio come accaduto per i Mondiali di ciclismo su strada di Varese 2008.

Antonio Triveri