«Dialogo e impegno reciproco»

La Prealpina - 15/05/2023

La parola chiave è impegno reciproco. E questo il primo pilastro scelto dal presidente della Camera di commercio, Mauro Vitiello, per la stesura del programma pluriennale dell’ente. Una reciprocità che vede da un lato l’ente camerale e dall’altro i rappresentanti politici del territorio impegnati nelle amministrazioni locali, in Regione, in Parlamento e in Europa. Ieri, Vitiello e i membri del consiglio camerale, li hanno incontrati per avviare un dialogo su quelli che saranno i temi forti del programma pluriennale: attrattività, sostenibilità e nuove generazioni. «In un momento come questo – ha spiegato il presidente – non possiamo scrivere un programma calato dall’alto. È un metodo che non mi appartiene. Attraversiamo un momento di incertezza e abbiamo bisogno di ascoltare interlocutori autorevoli che abbiamo la fortuna di avere. L’obiettivo è confrontarci per tirare fuori delle linee guida che possano poi essere calate all’interno di questo progetto. I1 mio obiettivo è che siano il più possibile condivise e arricchite da contributi innovativi, valutazioni e istanze pertinenti con lo sviluppo economico e sociale del territorio e del sistema Varese nel suo complesso». La consultazione diventa quindi il perno su cui Camera di commercio vuole innestare la costruzione dei suoi indirizzi strategici e delle sue azioni. «Ma è chiaro che il mio intento – ha sottolineato Vitiello – è arrivare a un impegno comune». Così, se si parla di sostenibilità, non si può non toccare il tema dell’economia circolare, già presente sul territorio provinciale ma sicuramente con un potenziale di sviluppo da tenere in considerazione. L’azione green, poi, può anche intraprendere strade assolutamente innovative, come la produzione di idrogeno, che garantirebbe la transizione ecologica e, contemporaneamente, la salvaguardia delle aziende della provincia legate al settore automotive che, da sole, danno lavoro a circa settemila dipendenti. «Partiamo da qui – ha detto Vitiello – e lavoriamo insieme per costruire una programmazione in grado di offrire opportunità di crescita e sviluppo per l’economia varesina».

Pronti a giocare la partita

II metodo del confronto scelto dal presidente Mauro Vitiello piace ai politici varesini. La promozione è unanime, così come la condivisione sui macro obiettivi di sostenibilità, attrattività e nuove generazioni. «È un metodo positivo – ha sottolineato il sottosegretario regionale alle relazioni internazionali, Raffaele Cattaneo – e ciò che lo rende interessante è proprio l’aver coinvolto il mondo politico nella programmazione dell’ente camerale. Noi abbiamo bisogno che i diversi attori che agiscono sul territorio condividano gli obiettivi di crescita e sviluppo della nostra città, provincia e regione. Ognuno mette a disposizione conoscenze e istanze. Se avviene qui è molto significativo». «Ormai i territori sono in competizione tra loro – ha aggiunto Alessandro Alfieri, senatore del Pd – per attrarre turisti risorse e investimenti. Mettere insieme tutti gli attori è fondamentale per giocare la partita. Un un territorio come il nostro ricco e fragile sotto alcuni aspetti, stretto tra Svizzera e Milano, ha bisogno di azioni che vanno programmate e messe a sistema per cogliere le opportunità di crescita che ci sono. Anche i macro obiettivi messi al centro della discussione sono proprio quelli che abbiamo voluto anche nel Pnrr. Riuscire a conciliare nuovi indirizzi e mercato del lavoro per i giovani è sicuramente una sfida fondamentale». Giovani in primo piano, dunque, anche per Isabella Tovaglieri, europarlamentare della Lega: «Le future generazioni – ha sottolineato ieri – sono il nostro patrimonio più grande e sono i destinatari di queste grandi transizioni ecologiche che stiamo mettendo in campo per consegnare loro un eco sistema più strutturato e più resiliente. È chiaro dunque che i tre elementi individuati dal presidente Vitiello sono connessi tra loro a doppia mandata. Essere attrattivi e connessi significa essere competitivi». II tutto con una particolare attenzione alle nuove tecnologie, come ha sottolineato il consigliere regionale del Pd Samuele Astuti: «Le tre priorità indicate dal presidente – ha detto – sono importanti e vanno tenute insieme e condivise. Va costruita una cornice che tenga conto delle innovazioni tecnologiche in campo se vogliamo migliorare il loro standard di vita del territorio».