I settant’anni dell’aeroporto di Malpensa innescano il derby tra i due grandi Comuni di riferimento della Città Malpensa. Busto Arsizio sogna una festa per celebrare l’anniversario dell’aeroporto «voluto dagli industriali bustesi», Gallarate frena: «Una festa? Siamo vicini all’aeroporto e lo dimostriamo coi fatti e con la ferma volontà di rimanere in Sea».
La risposta tranchant dell’amministrazione comunale dei Due Galli guidata dal sindaco Andrea Cassani lascia chiaramente trasparire che la celebrazione del doppio anniversario dello scalo, che cade nel 2018 – i 70 anni dalla nascita della società aeroportuale, allora Aeroporto Città di Busto Arsizio, ma anche i 20 anni dall’inaugurazione della Grande Malpensa nel 1998 – «non è una priorità» in agenda. A lanciare l’appello per le celebrazioni era stata l’associazione Aeroporti Lombardi, gruppo storicamente filo-Malpensa presieduto dal bustese Roger Zanesco, trovando una certa freddezza da parte di Sea, che con il presidente Pietro Modiano ha ributtato la palla sul «territorio». La prima risposta è arrivata proprio da Busto Arsizio, con l’assessore al marketing territoriale Paola Magugliani che ha dato la disponibilità della sua città, sia a restaurare il cippo che ricorda la nascita dell’aeroporto nel 1948, sia a organizzare un evento per festeggiare degnamente il traguardo dei 70 anni. Con l’obiettivo dichiarato di «rafforzare i legami con Malpensa», partendo dal passato ma guardando al futuro.
E Gallarate? Se Busto può vantarsi di aver dato i natali all’aeroporto, la città dei Due Galli è quella più vicina allo scalo ed è quella che più ne ha vissuto da vicino la storia in anni recenti. Ospitando, ad esempio, le sedi di varie compagnie aeree (Volare, Air Europe, Azzurra Air, la prima Air Italy), ma anche, ultimamente, riallacciando un rapporto importante con l’aeroporto attraverso l’istituzione della commissione speciale Malpensa in seno al consiglio comunale. «Abbiamo già dimostrato con i fatti il nostro attaccamento all’aeroporto, ma al momento non abbiamo previsto nessuna celebrazione – sottolinea l’assessore gallaratese alle attività produttive Claudia Mazzetti – la vicinanza e l’interesse nei confronti di Malpensa da parte di Gallarate c’è e ci sarà sempre. In questo momento la priorità non sono i festeggiamenti ma lavorare concretamente per il futuro dell’aeroporto». Da Palazzo Borghi fanno notare anche che, nel dimostrare coi fatti vicinanza concreta, rientri ad esempio «la volontà di rimanere nella società». Un riferimento palese, fin troppo chiaro, alla vicenda delle azioni di Sea, la società di gestione aeroportuale, che il Comune di Gallarate non ha mai pensato di dismettere, mentre la scorsa estate proprio i “cugini” di Busto Arsizio stavano per mettere in vendita per fare cassa, prima che una mezza sollevazione politica suggerisse al sindaco Emanuele Antonelli di fare marcia indietro. Dietro al derby tra le due città su Malpensa, tra le celebrazioni e la «vicinanza concreta», corre la sfida per la leadership territoriale della Città Malpensa. Con l’aeroporto che torna a crescere a ritmi da record, ci sono delle opportunità e delle ricadute economiche da cogliere: vincerà il migliore.