milano Per svolgere le funzioni delegate alla Città metropolitana e alle Province, la Regione Lombardia «lascia» nelle loro casse i 16 milioni di euro che le stesse avrebbero dovuto restituire in quanto avanzi della funzione Agricoltura che, dal 1 aprile, è tornata in capo alla Regione stessa. In questo modo le Province e la Città metropolitana saranno nelle condizioni non solo di coprire il costo effettivo del personale provinciale preposto, ma anche le spese per l’esercizio delle funzioni delegate. E’ quanto prevede una delibera approvata dalla Giunta regionale su proposta del presidente, Roberto Maroni, di concerto con l’assessore al Bilancio, Massimo Garavaglia.
«A seguito delle forti criticità emerse nell’attuazione della Riforma Delrio – ha aggiunto il sottosegretario alla Presidenza Daniele Nava che sta seguendo la trasformazione delle province in Enti di secondo livello in attuazione della Legge Delrio – e in attesa degli esiti del referendum istituzionale, è fondamentale continuare a garantire i servizi a cittadini e imprese nonostante il Governo abbia tagliato alle province lombarde 200 milioni di euro nel 2015 che sono diventati 400 nel 2016. La nostra scelta è stata quella di mantenere in capo alle Province e alla Città Metropolitana alcune funzioni assicurando la prossimità dei servizi, valorizzando il lavoro fatto da questi enti nel corso degli anni cercando, allo stesso tempo, di tutelare l’esperienza e la professionalità dei dipendenti».
«L’approvazione di questa delibera – ha concluso Nava – dovrebbe portare alla firma definitiva degli accordi bilaterali tra Regione Lombardia e le singole Province e la Città metropolitana che permetterà un’effettiva attuazione dell’intesa del 15 dicembre 2015». La delibera completa il percorso definito con l’intesa (sottoscritta lo scorso 15 dicembre con Upl, Anci e organizzazioni sindacali) e consente di precisare anche il numero e i nominativi del personale preposto nelle 11 Province e nella Città metropolitana alle funzioni regionali confermate in capo alle province.