Per i venditori ambulanti la crisi non accenna ad allentare la pressione: solo nei primi mesi del 2016, questo settore ha perso l’11% del giro d’affari rispetto allo stesso periodo del 2015.
Molteplici le ragioni, di cui si è discusso ieri sera, con diverse decine di operatori, nella sede varesina di Confesercenti nella riunione di Anva (Associazione nazionale commercio aree pubbliche): «La liberalizzazione delle licenze ha fatto sì che in tanti, anzi in troppi, diventassero ambulanti senza averne i requisiti, degradando così gli spazi dove operiamo. Qualcuno vende persino merce usata, qualcun altro infrange leggi e regolamenti in vario modo», spiega Carlo Belletta, presidente territoriale di Anva, affiancato dal suo vice Mario Scarafile. A Varese la situazione non è diversa, sebbene «le istituzioni locali siano sempre molto attente a cercare di tutelare il mercato. Voglio ringraziare in particolare l’assessore al Commercio Sergio Ghiringhelli e il comandante della Polizia locale Emiliano Bezzon, la cui attività è sempre stata sinceramente a favore della tutela della nostra professione pur in un quadro normativo non agevole», aggiunge Belletta.
Individuato il problema, ci sono però le soluzioni, svelate dallo stesso Belletta insieme ai colleghi ambulanti e a Rosita De Fino, direttore territoriale di Confesercenti: si chiama “I Mercanti dei 7 laghi” ed è il nuovo gruppo che si propone di allestire una serie di mercati “privati”, con requisiti più seri per la partecipazione in modo da garantire la massima qualità delle merci vendute. Il primo appuntamento sarà proprio a Varese, domenica 5 giugno dalle 8.30 alle 19.30 in piazza Repubblica: «Siamo già una trentina di operatori, o meglio di imprenditori visto il nostro amore per il lavoro e la volontà di investirvi tempo e risorse quotidianamente. Vogliamo offrire nuovamente ai varesini il mercato tradizionale: quello con i prodotti del territorio e la piena professionalità degli operatori, che dovranno soddisfare determinati requisiti per farvi parte». Già certe, inoltre, due tappe tra estate e autunno a Laveno Mombello (4 settembre) e Angera (9 ottobre), mentre le trattative sono in fase avanzata con i Comuni di Malnate, Gallarate, Sesto Calende e Ispra. Tra le aziende che forniranno la merce, un ruolo particolare lo svolge Rossi d’Angera, in prima linea nel sostenere gli ambulanti locali grazie alla sua lunga storia sul territorio di produzione di liquori di qualità. La tappa varesina, come detto, si svolgerà proprio in quella piazza Repubblica dove tanti anni fa si teneva il mercato coperto: un segno di nostalgia? «No, il problema del mercato “tradizionale” di Varese non è piazzale Kennedy», concludono Belletta e Scarafile. «È proprio una questione di leggi, in particolare regionali, che in nome delle liberalizzazioni danno la possibilità a chiunque di diventare ambulante. Anche a chi, con stratagemmi più o meno furbi, non paga l’Inps o non è iscritto alla Camera di Commercio: a Varese i controlli ci sono, ma per una riqualificazione del mercato serve appunto un cambio di normativa e regolamenti».