Un anno dolce per il colosso del cioccolato con cuore pulsante nel Varesotto. Nonostante il difficile e complesso momento storico ed economico, Lindt & Sprüngli ha registrato un solido incremento delle vendite pari al +6.6% che nel primo semestre di quest’anno si sono attestate a 1,502 miliardi di franchi svizzeri. Tra le sfide più grandi che l’azienda si è trovata ad affrontare, gli elevati prezzi delle materie prime come le fave di cacao e il burro di cacao, l’andamento stagnante del mercato e la generale stabilità attendista della fiducia dei consumatori. Inoltre i risultati vengono messi a confronto con quelli particolarmente positivi raggiunti nel 2015.
«In questo difficile contesto, Lindt & Sprüngli ancora una volta ha superato i concorrenti nel mercato del cioccolato in generale, incrementando la propria quota di mercato nel primo semestre del 2016 – si legge nella nota aziendale -. La situazione monetaria è leggermente migliorata e in particolare sia l’euro sia il dollaro americano si sono lievemente rafforzati». Si festeggia dunque nello stabilimento di Induno Olona, unico centro produttivo di Lindt Italia, anche se non mancano le preoccupazioni: i mercati chiave, la Svizzera e l’Europa, sono completamente saturi.
Il retailing internazionale continua a crescere in modo proficuo e positivo: il network dei negozi a marchio Lindt è stato ulteriormente ampliato e si prevede l’apertura di 65 nuovi punti vendita. Nel complesso, dunque, il Gruppo ha registrato un buon andamento, l’utile operativo (Ebit) alla fine del mese di giugno 2016 era pari a 98,4 milioni di franchi (primo semestre del 2015: 90,6 milioni). L’utile netto ha raggiunto i 72,2 milioni di franchi svizzeri.