Svelate le tariffe della sosta, adesso ai commercianti resta da capire dove saranno collocati i posti bianchi che consentono la sosta gratuita fino a 30 minuti. «Si parla di circa 100 stalli che dovranno essere messi in posizioni congeniali ai negozi, sia in centro che nei quartieri. Abbiamo avuto contatti con il sindaco e l’assessore Andrea Civati per capire dove collocarli» spiega Marco Parravicini di Ascom Confcommercio Varese che rimane dubbioso sulle effettive opportunità che la città guadagnerà attraverso questo piano: «Il Comune, attraverso questo piano della sosta, introita circa un milione e mezzo in più all’anno. Se l’idea è usare questi fondi per fare la fiera del fumetto o cose di questo genere, forse siamo su una strada difficile da condividere – continua Parravicini – Bisogna capire qual è il vantaggio per il fruitore della nostra città dopo questi provvedimenti. Si fa fatica a capire come le scelte dell’amministrazione possano potenziare l’attrattività della nostra città». Anche Confesercenti Varese avanza alcuni dubbi. «Non siamo convinti che aumentare la sosta porti ad un potenziamento della rotazione dei parcheggi. Infatti il 66,4 per cento dell’utenza sosta meno di 2 ore. Il restante 33,6 per cento soggiorna per più di due ore (così come indicato nel piano sosta). Sarebbe ambizioso portare la rotazione al di sotto delle 2 ore al 100 per cento, perché c’è ancora chi vuole godersi la città per più di due ore – sono le osservazioni di Rosita De Fino, direttrice di Confesercenti Varese – Ai pendolari sicuramente si dà un’opportunità di pagare poco e di avere la certezza di non prendere la sanzione. I parcheggi di interscambio sono un’ottima idea, ma forse quello che potrebbe essere più funzionale è il parcheggio dello stadio. Ovviamente sarebbe opportuno valutare più corse dei bus».