Castellanza Dopo la bonifica, il discount

La Prealpina - 30/03/2017

Cambia volto l’ex Tintoria Olona di via Lombardia: procedono a pieno ritmo le opere di bonifica successive alla demolizione degli stabili. In attesa di passare alla fase due: la costruzione di un comparto commerciale, edifici residenziali e uffici.

Numerose le persone incuriosite che si fermano davanti ai cantieri a osservare. Sembrava che il progetto approvato dall’ex amministrazione comunale sarebbe partito chissà quando, viste le perplessità della nuova giunta e i ricorsi al Tar e al Consiglio di Stato di un residente che si opponeva al Piano di recupero, invece, da un giorno all’altro sono arrivate le ruspe. Che sia un intervento molto atteso, del resto, è indubbio: al di là del tipo di progetto, la gente era stanca di vedere questo sito dismesso in rovina, con occupazioni abusive e degrado.

Discount e abitazioni

Che cosa verrà realizzato? Innanzitutto un discount di un noto marchio di vendita, di medie dimensioni: sarà grande solo 970 metri quadrati, che si ridurranno a 670 togliendo il magazzino. Verranno costruiti due palazzine, parcheggi per la residenza e la clientela del discount e aree verdi. Come opere pubbliche a scomputo oneri è stata prevista la messa in sicurezza, con un’efficace riqualificazione, del pericoloso incrocio dove il viale Lombardia si biforca verso Legnano e Saronno. La bonifica ambientale era prioritaria, trattandosi di una vecchia fabbrica che negli anni Settanta aveva subito gravi danni in un incendio: i carotaggi del sottosuolo hanno evidenziato questa necessità.

Ex sindaco soddisfatto

«Non si può che applaudire quando un’Amministrazione prosegue la politica intelligente del passato sulle aree dismesse», commenta l’ex sindaco Fabrizio Farisoglio, la cui giunta era stata fautrice dell’accordo per realizzare questo recupero. Ricorda che «quando si era fatto avanti un operatore interessato, non ci eravamo fatti sfuggire l’occasione: quell’area aveva necessità di essere bonificata, affinché non fosse più insalubre e, soprattutto, meta di occupazioni abusive dei senzatetto».

Secondo l’ex primo cittadino «bloccare un intervento del genere sarebbe stato da irresponsabili, per cui non posso che apprezzare la scelta della nuova Amministrazione. Purtroppo non posso dire altrettanto del progetto dell’ex Peplos: rinunciando al Bosco Cantoni è stato commesso un grave errore. Certo avranno le loro motivazioni, ma dal mio punto di vista il ritorno sarebbe stato molto positivo per la città, invece di cristallizzare una situazione di degrado in un ex sito industriale che, come l’ex Tintoria Olona, è abbandonato, in balia di topi e senzatetto».

«Non siamo in campagna»

C’è un altro progetto che la giunta Cerini ha ereditato dai predecessori: la realizzazione di un medio centro commerciale nell’ex Tesi di via Don Minzoni. «Tengo a ricordare che, in questo caso, il Comune ha già incassato gli oneri – puntualizza Farisoglio – Si tratta di un’area che non ha subito alcuna variazione d’uso: era un’attività di vendita florovivaistica e sempre di vendita è rimasta. Posso capire i residenti del Buon Gesù, che si sono ritrovati un’area incolta (ma pur sempre verde) dove adesso c’è un autoconcessionario, mentre all’ex Tesi arriverà una rivendita commerciale: devono prendere coscienza che non viviamo in campagna ma in città».