Sono giornate intense per gli organizzatori della Tre Valli Varesine. Mancano poco più di due mesi all’evento più importante del ciclismo varesino, previsto per martedì 27 settembre, e come tradizione i bindiani devono correre per allestire al meglio la loro corsa.
Ieri, tra incontri istituzionali, progettazione della nuova veste grafica e trattative con gli sponsor, Renzo Oldani e i suoi collaboratori hanno avuto anche la visita a Varese del commissario tecnico della Nazionale italiana Davide Cassani. L’ex corridore ha condiviso con il sindacoDavide Galimberti le immagini tv degli ultimi chilometri della tappa del Tour de France, poi si è intrattenuto a parlare di ciclismo con il segretario generale della Camera di Commercio, Mauro Temperelli, che di chilometri nelle gambe ne ha già messi parecchi anche quest’anno.
La 96ª Tre Valli Varesine si svolgerà a meno di venti giorni dal Campionato del Mondo: quale percorso gradirebbe in preparazione alla gara iridata? «Penso che la formazione italiana verrà annunciata prima della gara della Binda, quindi ho chiesto agli organizzatori di poter schierare al via anche una rappresentativa nazionale formata da professionisti e under 23 – afferma Cassani -. Il Mondiale di Doha sarà completamente pianeggiante, la Tre Valli non potrà esserlo, quindi mi farebbe piacere un primo tratto in linea, dopo la partenza da Saronno, di 70 o 80 chilometri, e il finale sul circuito di Varese dello scorso anno con gli strappi del Montello e di Bobbiate, non eccessivamente impegnativi, che darebbero la possibilità a chi è in forma di fare lo stesso la differenza o ai velocisti che hanno potenza nella gambe di potersi giocare le proprie carte».
Un tracciato leggermente diverso da quello previsto inizialmente dai biancorossi. Vedremo se il cittì verrà accontentato…
«Quest’anno la Tre Valli Varesine è collocata in una posizione ideale nel calendario internazionale. In quel periodo ci sono una serie di corse che garantiscono una preparazione ideale per chi punta a far bene nella gara per il titolo iridato. Sono favorevole all’aggregazione di più appuntamenti in pochi giorni per poter avere al via un lotto qualitativo di atleti e sono sicuro che il 27 settembre ci saranno corridori di gran nome in questa corsa che vanta una tradizione e un blasone che pochi possono avere».
Non mancano alcuni amarcord, parlando con Cassani, legati ai quinti posti nella gara bindiana ottenuti nel 1993 e 1995, e alle ripetute scalate della Ferrera.
Da parte di Renzo Oldani e Mauro Temperelli è poi stata fatta una proposta: ospitare gli azzurri prima della partenza per la corsa iridata del 16 ottobre, con il volo aereo previsto per il 10 ottobre. La proposta andrà ora al vaglio del presidente federale Renato Di Rocco sperando che questa sia la volta buona.
Intanto, ai sostenitori della corsa varesina potrebbe unirsi nei prossimi giorni un grande gruppo alimentare non varesino, mentre si scaldano i motori per il Trittico lombardo con la presentazione di stasera a Lissone della Coppa Agostoni.