Camere di commercio, si cambia

La Prealpina - 28/08/2016

Il consiglio dei ministri ha varato la riforma: compiti e razionalizzazione

milano Un passaggio «determinante» di un percorso di modernizzazione che rafforzerà il sistema delle Camere di commercio italiane. Questa l’opinione del presidente di Unioncamere, Ivan Lo Bello, sulla riforma delle Camere di commercio varata dal Consiglio dei Ministri dell’altro giorno. «E’ un passaggio determinante di un percorso iniziato due anni fa – dice Lo Bello – dopo il taglio del diritto camerale. Un provvedimento che chiude una fase di incertezza della vita del sistema camerale italiano e ne apre una del tutto nuova. Il decreto – prosegue – oltre alle tradizionali funzioni delle Camere (dalla tenuta del Registro delle imprese al sostegno di imprese e territori, alla realizzazione su delega dei Comuni dello Sportello unico per le attività produttive, ecc.) affida al sistema camerale dei compiti nuovi in particolare in materia di orientamento, di alternanza scuola-lavoro, di supporto all’incontro fra domanda e offerta di lavoro. Compiti questi di grande rilievo per l’Italia e che in importanti Paesi europei, le Camere svolgono con ottimi risultati».

Le Camere, acquistano, fra l’altro, competenze in materia di supporto alla digitalizzazione, dove potranno sfruttare il know-how di avanguardia costituito nel tempo, sviluppo del turismo e valorizzazione del patrimonio culturale, sostegno alla competitività di imprese e territori, assistenza alle Pmi per la partecipazione a gare pubbliche. «Ritengo che il Governo abbia assecondato il percorso di rinnovamento del sistema camerale – prosegue ancora il presidente di Unioncamere – lasciando una dose importante di flessibilità nelle modalità organizzative. La razionalizzazione delle sedi camerali salvaguarda le sedi secondarie consentendo la presenza capillare sul territorio, fondamentale per una istituzione dedicata al servizio delle imprese». La riorganizzazione del sistema, oltre alla riduzione del numero delle Camere di commercio mediante accorpamenti già contenuta nella legge di delega, prevede una razionalizzazione delle aziende speciali che svolgono compiti analoghi e delle partecipazioni societarie.