Camere commercio: Ancona, unica per le Marche

Altra Testata - 16/03/2017

La Camera di Commercio di Ancona ha convocato il Consiglio per esprimere la sua posizione definitiva sul riassetto degli enti camerali. Ribadita “con forza e all’unanimità” l’ipotesi di un’unica Camera regionale come soluzione organizzativa più adatta alle Marche. Alla seduta ha preso parte l’assessore alle Attività produttive Manuela Bora, secondo cui la Camera unica marchigiana, dove andrebbero a confluire cinque realtà preesistenti, costituirebbe una best practice nazionale e progetto pilota molto interessante. “Resta prioritaria – ha spiegato il presidente Giorgio Cataldi – la necessità di adottare un modello organizzativo che assicuri comunque il mantenimento dei presidi e delle specializzazioni nei territori di competenza, con adeguate forme di rappresentanza. Ora chiediamo alla Regione un impegno formale che individui le Camere di commercio come interlocutore pubblico strategico sulle tematiche concernenti lo sviluppo e la competitività del sistema economico regionale, in coerenza con quanto la riforma ci chiede”. Per questo la Camera di Commercio chiede alla Regione “deleghe per funzioni rispetto alle quali può dare un forte contributo per lo sviluppo del territorio alla luce del patrimonio di esperienze e professionalità di cui dispone: promozione del turismo, valorizzazione del patrimonio culturale e enogastronomico, internazionalizzazione, supporto al placement e all’orientamento al lavoro e alle professioni, alternanza scuola-lavoro, digitalizzazione delle imprese, Registro imprese e Suap, qualificazione aziendale e dei prodotti, sviluppo della Macroregione Adriatico Ionica. Il Consiglio camerale si è espresso anche a favore dell’accorpamento delle aziende speciali a livello regionale quale dimensione minima per svolgere in maniera adeguata e funzionale i compiti di internazionalizzazione e le altre funzioni.