Processo di riorganizzazione di Alitalia, il piano prosegue. La compagnia aerea rende noto che non si tratta di un mero restyling, ma di una profonda trasformazione dell’azienda acquisita al 49% da Etihad. L’obiettivo già dichiarato l’anno scorso è il ritorno all’utile nel 2017 e nel 2015, primo anno del piano triennale di rilancio, Alitalia ha registrato una riduzione di 381 milioni di euro nelle perdite rispetto all’anno precedente con ricavi totali pari a 3.312 milioni di euro e un risultato netto di meno 199.1 milioni di euro. I passeggeri trasportati sono stati 22,1 milioni con un tasso di riempimento degli aerei del 76,2%. Nel 2016, gli investimenti ammontano a 400 milioni di euro. Tre le rotte nuove, tutte da Roma: Santiago del Cile (dal 1 maggio), Città del Messico dal prossimo 16 giugno e Pechino dal 18 luglio. A gennaio 2016 l’indice di gradimento da parte dei clienti ha raggiunto l’86,3%, il dato più alto registrato dal 2012, anno di inizio delle rilevazioni. Circa le performance operative, Alitalia informa che è migliorato il tasso di puntualità, passato dall’80,2% di voli in orario nel 2015 all’88,5 % del 2016. Passi in avanti anche nella gestione dei bagagli con una riduzione del 50% delle riconsegne in ritardo