Busto Sosta in centro: cara e impossibile

La Prealpina - 12/04/2017

Trovare parcheggio in centro a Busto non è come dirlo, più facile trovare un vigile o un ausiliario della sosta pronto a staccare la contravvenzione se si sgarra. A ben vedere, i parcheggi non mancherebbero. A saperli, però. La percezione dell’automobilista che viene da fuori è un’altra e i commercianti la conoscono bene. Dopo che la situazione era esplosa in concomitanza con la chiusura per lavori del parcheggio San Michele e la coincidente settimana della tolleranza zero e delle multe a raffica, ora che la situazione si è normalizzata, archiviate le iniziative di eccezionale quanto estemporaneo rigore e riaperto l’unico parcheggio senza pagamento con asfaltatura nuova di zecca, le lamentele di chi ha bottega non si esauriscono. Piuttosto, si spostano da San Michele verso il viale Duca d’Aosta e nella parte del centro limitrofa a piazza Garibaldi: «Qui la sosta breve è un vero problema e trovare parcheggio non è da meno. Già dalle 9 di mattina, è tutto pieno. Ci sono clienti costretti a fare chilometri a piedi e dovendo magari trasportare sacchi di libri da vendere non è proprio il massimo», afferma Marco Colussi della libreria Passalibro, a due passi dal piazza Garibaldi. La sua collega Maria Teresa Carbone aggiunge: «Davanti abbiamo il posto riservato al carico e scarico, ma ce lo troviamo spesso indebitamente occupato appunto per via del problema dei parcheggi. Questa è una via stretta, con poco spazio per passare come per sostare. Conterrà una ventina di posti, più altri venti in piazza ma è difficile trovarli liberi. Se poi ripartisse il discorso della pedonalizzazione il problema si aggraverebbe».

Verso piazza Vittorio Emanuele, la musica non cambia: «Il problema gros