Un anno dopo in piazza Santa Maria si torna all’antico, perlomeno durante la settimana. Dopo dodici mesi di polemiche, di ipotesi, di scelte prese e poi stoppate, adesso la giunta ha le idee chiare: «L’esperimento di pedonalizzazione davanti al santuario ha funzionato, rendendo quella zona più bella e sicura – spiega il sindaco Emanuele Antonelli – ma è anche giusto andare incontro alle richieste di molti commercianti e consentire l’apertura del tragitto diretto in via Montebello dal lunedì al venerdì». In pratica, le macchine che oggi risalgono da via Bramante verso la piazza, non dovranno più svoltare in via Sant’Ambrogio, ma potranno proseguire dritte come facevano sino alla primavera scorsa. Ciò però avverrà solo durante le giornate lavorative, perché venerdì pomeriggio (non si sa ancora se dalle 14 o dalle 18) la transenna – più probabilmente una fioriera mobile – comparirà di nuovo entro maggio per consentire di limitare di nuovo il traffico nei weekend. «Ovviamente – riprende Antonelli – la stessa cosa si potrà fare in caso di particolari eventi».
Rispetto a quanto avveniva fino all’inizio del 2017, però, i mezzi che giungono da corso Europa, se intendono recarsi in via Montebello, dovranno continuare a seguire la svolta a sinistra in via 22 Marzo (per intendersi quella del bar Savoia) e poi in via Matteotti, perché proseguendo fino a piazza Santa Maria sarebbero costrette a girare a destra. «Infatti – precisa l’assessore alla viabilità Max Rogora – abbiamo deciso di lasciare la disposizione di fioriere delimitatorie per impedire di girare a sinistra, trattandosi di un punto in cui prima avvenivano numerosi investimenti di pedoni».
Per il resto niente rivoluzione, niente inversione del senso di marcia in via Cavallotti, niente riapertura di via Carlo Porta, come invece Rogora avrebbe voluto. «Il mio obiettivo – chiarisce lui – resta l’ampliamento della zona pedonale. Però è chiaro che ciò richiede un progetto complessivo che faremo con gli esperti. Per ora abbiamo preferito riportare indietro la situazione durante la settimana per accontentare le richieste diversificate che abbiamo avuto, consapevoli che non si può continuare a fare esperimenti ma che bisogna imboccare una direzione precisa». Ciò significa che «continueremo a monitorare la situazione, a studiare i flussi, a valutare come fare per a rendere il centro sempre più attrattivo».
Si realizzano le nuove fontane a raso Dalla biblioteca non si passerà più
Per tre mesi il silenzio più assoluto. Ma ora in piazza Vittorio Emanuele il cantiere avanza spedito, incurante anche della pioggia di questi giorni. L’obiettivo è chiudere la partita edificatoria il prima possibile, in modo da dare una spinta alle vendite nelle ville costruite all’interno del progetto Soceba e, guardando all’interesse pubblico, riconsegnando l’area ai cittadini.
Sarà una piazza pedonale, ad eccezione del piccolo tratto che consente di raggiungere via Carducci, mentre davanti a Palazzo Cicogna e alla sua biblioteca non si passerà più in automobile. Che non ci siano margini per un ripensamento lo confermano i divisori posizionati nel terreno che altro non sono se non le fondamenta delle due piscine a raso che abbelliranno lo spazio, assieme ovviamente agli arredi e a qualche aiuola fiorita.
Le zone per i giochi d’acqua, dunque, lasceranno solo un piccolo passaggio utile a far transitare dei mezzi di soccorso, ma non certo un traffico costante. In ogni caso, dopo tante difficoltà, il comparto del nuovo centro pare davvero vicino al traguardo. Va anche detto che per adesso la giunta non ha intenzione di apportare variazioni alla viabilità circostante. L’unico nodo vero riguarda la complessità nel raggiungere il posteggio di via San Michele, ora possibile solo passando da via Montebello, ma tutte le ipotesi alternative vagliate nei mesi scorsi restano per ora congelate. In attesa di verificare come andrà.