Busto Arsizio Farioli a un passo dall’assessorato, ma restano i guai leghisti

La Prealpina - 26/09/2017

L’ingresso in giunta di Gigi Farioli al posto di Alberto Riva non va ancora dato per scontato, ma si fa sempre più probabile. Ieri in Comune c’è stata una riunione importante (seppur non risolutiva) per mettere le cose in chiaro e capire quali siano i margini di disponibilità dei partiti nel modificare persone ed equilibri dentro la squadra amministrativa. Il sindaco Emanuele Antonelli ha infatti incontrato i capi provinciali dei due principali partiti di maggioranza, il forzista Nino Caianiello e il leghista Matteo Bianchi. Una riunione che ha cercato di mettere in fila desiderata e disponibilità. E adesso, per arrivare alla quadra, mancherebbe solo qualche dettaglio, più che altro per rendere digeribile l’operazione anche dalle sezioni locali dei partiti. Più che altro di quello berlusconiano, visto che la Lega ha ben altre gatte da pelare, considerando il perenne scontro interno che ancora non si risolve. Il Carroccio, sul tavolo della trattativa, ha confermato la disponibilità a procedere con il passaggio della carica di vicesindaco da Stefano Ferrario a Isabella Tovaglieri, ma non è detto che alla fine si faccia davvero ed eventualmente al primo verrebbero potenziate le deleghe assessorili.

In casa padana il problema è semmai risolvere i dissidi interni, trovando una soluzione che non può essere né quella caldeggiata da Paola Reguzzoni per piazzare Giuseppina Basalari (già in corsa al recente congresso finito in parità con Ivo Azzimonti), né quella di nominare segretario l’ex sindaco Gianfranco Tosi, spinto dal fronte avverso. Se entro giovedì le parti non giungeranno a un’intesa, sarà inevitabile nominare un commissario.

Considerando questo caos, Bianchi ha chiesto che il suo movimento non venga eccessivamente coinvolto nel rimpasto, acconsentendo però alle mosse forziste. Così l’avanzata di Farioli è percepibile e per lui dovrebbe essere disegnato un assessorato che metta assieme la gestione delle partecipate e del personale pubblico. Ma, per sancire il patto, servono si stanno valòutando le successive ripercussioni in Consiglio comunale, considerazioni indispensabili per dare stabilità all’esecutivo. E allora la questione resta aperta, quindi per Riva rimane ancora qualche piccola chance di salvezza. Entro un paio di giorni si saprà.