Un bilancio serio. «Diverso dall’ultimo che ci hanno lasciato che faceva affidamento su previsioni di entrate non avveratesi». Così, il sindaco Davide Galimberti e l’assessore alle Finanze, Cristina Buzzetti, hanno presentato ieri il bilancio del 2017 che verrà portato domani sera in Consiglio comunale. Il documento contabile fa leva su quattro principi: taglio delle spese inutili e risparmio su quelle superflue; mantenimento dei servizi senza introduzione di nuovi tributi; aumento del budget per alcune aree, come la Cultura, che possono avere ricadute positive sull’economia di tutta la città. «È un bilancio veritiero e corretto» ha sottolineato l’assessore Buzzetti che ha definito poi «assistenzialistiche» alcune manovra di spesa effettuate in passato, quindi dalla precedente amministrazione di centrodestra. «Di fronte a una situazione gestita ogni anno in una sorta di continua emergenza, noi abbiamo sentito la necessità di costruire un bilancio coerente ed equilibrato». Più nel dettaglio, l’esponente della giunta ha fatto richiamo all’assorbimento di riserve e dividenti delle società partecipate (o municipalizzate), che «sono per definizione entrate straordinarie», non ripetibili tutti gli anni. «E non svendiamo le quote», ovvero il tesoretto. Si cambia, hanno annunciato ieri a Palazzo Estense. «All’insegna della sostenibilità dei conti». Che non vuole dire rigore, lacrime e sangue. Servizi tutti confermati nel loro standard di qualità, investimenti. E quest’ultima voce rimanda alla parte in conto capitale: come finanziare i progetti? «Con alienazioni immobiliari non aleatorie, e infatti abbiamo in corso trattative serie con privati, con risorse che ci sono e non che si sperano di avere, e grazie alla partecipazione a tutti i bandi messi a disposizione degli enti locali». Galimberti, sul tema bandi, ha fatto rilevare che in otto mesi il Comune di Varese ha «già portato a casa 25 milioni di euro». Altra strategia: compartecipazione dei privati su alcune iniziative, «in particolare nei settori dl turismo e della cultura». «Un cambio di passo» lo ha definito l’assessore Buzzetti, mentre il sindaco ha parlato di «visione finanziaria a medio e lungo termine» per uscire dalla logica della perenne emergenza. Questo nonostante i tempi (di vacche magre anche, soprattutto per gli enti locali) non siamo cambiati.
La struttura generale del bilancio di previsione è stata illustrata insieme agli assessori Roberto Molinari, Dino De Simone e Andrea Civati, al segretario generale Francesco Tramontana e al vice segretario Elio Carrasi. In tarda mattinata, la giunta ha quindi spiegato le linee guida del documento contabile alle parti sociali e nel pomeriggio ai gruppi consiliari di opposizione. «Massima trasparenza e condivisione» ha rimarcato Galimberti. Il bilancio verrà poi illustrato domani sera in Consiglio comunale (ai consiglieri verrà dato il papiro con tutte le voci contabili) e a fine mese, acquisiti gli emendamenti e gli ordini del giorno, discusso, modificato eventualmente e quindi votato. È la prima “finanziaria” dell’era Galimberti.