Bagno nel Ceresio, perché no?

La Prealpina - 11/05/2018

Le ultime analisi sulla qualità dell’acqua sono confortanti. Il lago Ceresio ha i requisiti per essere balneabile. Questo almeno nel tratto davanti alla spiaggia Fiammetta, dove sono state effettuate le analisi. Lo certifica il Ministero della Salute. «Riteniamo quindi che si possa revocare il divieto di balneazione» è la richiesta formulata ieri da tre consigliere di minoranza del Comune di Porto Ceresio. Il ritorno dei tuffi e delle nuotate potrebbe quindi avvenire già dalla prossima estate. È prudente il vicesindaco Franco Pozzi: «Siamo in attesa della comunicazione ufficiale da parte del Ministero, poi faremo i passi conseguenti». Ma tutto ormai lascia pensare che i turisti potranno presto fare il bagno nel lago di Lugano.

Ceresio pulito. «Facciamo il bagno»

Domenico Carcillo, Riccardo Giovati, Claudio Renon e Fiorella Basile, consiglieri di minoranza, tornano sul tema della balneabilità delle acque del lago di Lugano. «La notizia – annunciano – è che le analisi effettuate nel mese di aprile, riportate sul portale del Ministero della Salute, risultano buone e pertanto riteniamo che si possa finalmente revocare il divieto di balneazione sul tratto di lago davanti alla spiaggia Fiammetta».

«Il nuovo punto di prelievo per l’analisi delle acque ai fini della balneazione – ricordano Carcillo, Giovati, Renon e Basile – è localizzato alla spiaggia Fiammetta, così come richiesto nel 2016 dalla precedente Amministrazione. Questo tratto di lago era stato indicato dall’allora sindaco, Giorgio Ciancetti, perché la spiaggia era stata riqualificata con un importante intervento di posa della nuova scogliera ed era frequentata da molti residenti e turisti. Inoltre, le analisi effettuate direttamente dal Comune negli anni precedenti avevano già dimostrato la buona qualità delle acque in quel tratto di lago».

«In tutte le analisi svolte da maggio ad ottobre del 2016 – proseguono gli esponenti della minoranza – il Ministero della Salute aveva certificato la qualità delle acque con il giudizio “sufficiente” ai fini della balneazione. Tale risultato è stato confermato nel 2017 ed ora, come detto, dalle analisi dello scorso aprile. Aspettiamo i risultati delle prossime analisi, ma è presumibile che esse confermeranno la stessa situazione, ormai consolidata da diversi anni. Pertanto, riteniamo che si possa finalmente revocare il divieto di balneazione, almeno in relazione a quella spiaggia, da parte del sindaco, divieto che attualmente è solo precauzionale». Dunque, un invito a prepararsi ai tuffi.

«Ciò non toglie – precisa la minoranza – che resta la necessità di continuare a perseguire tutte le azioni volte a migliorare la qualità delle acque sulla sponda del lago, soprattutto nel tratto dalla foce del torrente Brivio a quella del Bolletta, che non è più punto di prelievo, ma che certamente continua ad avere problemi. Si deve a tal fine intervenire su tutto il sistema fognario a monte del depuratore, con la separazione delle acque o almeno la riduzione dell’afflusso di quelle chiare che, in caso di forti piogge, non consentono all’impianto di svolgere la sua funzione. Confidiamo nell’attuazione del progetto Interreg “A.C.Qua.A. Ceresio”, che reputiamo l’unico in grado di risolvere alla radice i problemi».

Sulla revoca del divieto di balneazione davanti alla spiaggia Fiammetta, il vice sindaco Franco Pozzi è prudente: «Siamo in attesa della comunicazione ufficiale da parte del Ministero e poi faremo i passi conseguenti. Dare la balneabilità comporta per il Comune una serie di adempimenti, anche a garanzia della sicurezza dei bagnanti. Per il momento, sulla spiaggia Fiammetta abbiamo installato una doccia di uso pubblico».