Nel 2016 la Cisl dei laghi ha assistito 744 lavoratori, di cui 446 in vertenze individuali e 298 nelle procedure concorsuali. Rispetto all’anno precedente, si è registrato un calo del 14% nelle vertenze individuali e un incremento del 15% in quelle concorsuali. Nell’insieme, 304 casi hanno riguardato recupero crediti (68%), mentre 80 lavoratori sono stati seguiti dopo un licenziamento (17,9%). Resta un problema di liquidità delle aziende che faticano a retribuire la forza lavoro alla scadenza. Numerose poi le “liti” innescate da ex collaboratori familiari. In aumento le denunce di mobbing o per le condizioni di lavoro ritenute inaccettabili.
E poi c’è il problema dei voucher, utilizzati soprattutto nel settore dei servizi, dalla ristorazione al commercio: «In questo settore vi è molto lavoro “grigio”.
Lavoratori pagati con i voucher che lavorano a tempo pieno o contratti part-time, rispetto ai quali le ore eccedenti vengono pagate in nero», dicono dall’ufficio vertenze della Cisl. Nella maggior parte dei casi ci si occupa di terziario (196), metalmeccanico (60), edili (60), trasporti (26), tessili (60). Nel 2016 è stato recuperato oltre un milione di euro. Rimane costante il numero di licenziamenti, anche se s’incontrano già quelli estromessi subito dopo essere stati assunti con il Jobs Act. La Cisl lancia anche l’allarme sul fenomeno della discriminazione, che potrebbe accrescersi proprio per il venire meno di alcune tutele.