La società che dal 2013 gestisce l’attività alberghiera in Villa Porro Pirelli intende partecipare all’asta per la vendita della residenza di proprietà comunale e in una nota precisa: «Il contratto di affitto di azienda durerà fino al febbraio 2031, ma Hotel Alla Salute, per meglio riuscire nel già avviato progetto di rilancio in cui crede, comunica che intende partecipare all’asta immobiliare». Come noto, l’istituto di credito che, garantendosi con un’ipoteca sulla villa, aveva concesso al socio privato del Comune per la ristrutturazione terminata nel 2004 un mutuo che non si è riusciti a rimborsare, ha ottenuto in dicembre un provvedimento di pignoramento.
«La nostra intenzione – dice il sindaco Cavallin – è che sia il Comune a mettere all’asta il bene, destinando il ricavato alla copertura del mutuo. Vogliamo concordare con il nuovo proprietario la possibilità di continuare a utilizzare anche per finalità pubbliche le sale congressuali, alcuni parcheggi e il parco».
Claudio Andreoletti, l’assessore al Bilancio che ha seguito la vicenda, aggiunge: «L’ipotesi di mettere direttamente all’asta l’immobile, che abbiamo preso in esame con i nostri legali, non potrà che concretizzarsi in accordo con l’istituto di credito che ha concesso il mutuo e una volta esperiti tutti i necessari passaggi in Consiglio comunale». La società Hotel Alla Salute, nel comunicato diffuso, precisa che quando ha assunto la gestione di Villa Porro Pirelli con contratto di affitto d’azienda «la villa versava in uno stato di totale abbandono». E prosegue: «Di concerto col Comune, a nostre spese, abbiamo avviato interventi urgenti per la messa in sicurezza della struttura. Nel corso degli anni abbiamo fatto cospicui investimenti. Nonostante i considerevoli sforzi finora compiuti, allo stato attuale sono ancora essenziali importanti interventi strutturali. Hotel Alla Salute si sta impegnando nel progetto di rilancio della villa e sta investendo ingenti risorse per portare l’hotel ad un livello 4 Stelle Superiore. Per questo è recentemente approdato in villa uno chef di rinomanza nazionale».