Arrivano 3milioni per l’innovazione creata da start-up e piccole imprese

La Provincia Varese - 16/09/2016

La Lombardia è una regione innovativa: le sue imprese ogni giorno registrano marchi, brevetti e invenzioni. Con quasi 191mila brevetti nazionali depositati in 10 anni è infatti la regione italiana più innovativa soprattutto per quanto riguarda le invenzioni, quasi 29mila su 97mila depositi nazionali (30%). Si tratta, ogni giorno, di quasi otto invenzioni in regione: Milano, con oltre 157mila brevetti nazionali, è prima a livello lombardo (82,4% del totale), seguono Brescia (5,3%), Bergamo (3,2%) e Varese (2,7%). Secondo le elaborazioni della Camera di commercio di Milano su dati UIBM – Ufficio italiano brevetti e marchi, solo nella nostra provincia in dieci anni le invenzioni depositate sono state quasi settecento, più di 4mila i marchi, 484 i modelli di utilità e più di 5.200 i brevetti. Un patrimonio da coltivare e da sviluppare, stimolando l’innovazione tecnologica di processo e di prodotto, tramite la creazione di nuove tecnologie digitali da portare in azienda: a questo punta il bando “Ricerca e Innovazione 2016” di Regione Lombardia, Unioncamere Lombardia e Camera di commercio di Milano, attivato pochi giorni fa a Lombardia sulla vetta d’Italia per numero di Brevetti favore delle micro, piccole e medie imprese Lombarde e milanesi che investono in ricerca e innovazione. A disposizione ci sono quasi tre milioni di euro. Più precisamente due milioni e 950mila euro è lo stanziamento complessivo di cui 1,45 milioni a carico di Regione Lombardia, destinati alle imprese con sede legale o operativa in una delle province lombarde, tra le quali dunque anche quelle varesine; mentre 1,5milioni a carico della Camera di commercio di Milano, destinati alle sole imprese della provincia di Milano. I contributi a fondo perduto variano dai 20 ai 30mila euro per impresa, da erogare a fronte di investimenti minimi che vanno dai 30 ai 40mila euro. Vediamo nel dettaglio chi può partecipare al bando. Sono previste quattro tipologie di percorsi e di contributo a fondo perduto fisso. La prima, chiamata “Misura A” è destinata allo sviluppo di nuove tecnologie digitali: in questo caso per un investimento minimo di 40mila euro l’importo del contributo fisso è pari a 25mila euro. La seconda “Misura A2” prevista dal bando è destinata a start-up a prevalenza giovanile o aspiranti imprenditori (di età non superiore ai 35 anni): qui gli importi sono ancora più favorevoli, poiché a fronte di un investimento di 30mila euro il contributo è di 20mila euro. La terza “Misura B” è rivolta all’innovazione digitale con centri di ricerca, che per l’investimento minimo di 40mila euro prevede un contributo di 20mila euro; la “Misura C” è quindi riservata al supporto alla partecipazione al programma “Strumento per le PMI”- fase 2 (Horizon 2020), non richiede un investimento fisso e prevede un contributo di 30mila euro. In tutti i casi possono partecipare le micro, piccole o medie imprese, escluse le società semplici che non svolgono attività commerciale, con sede legale o sede operativa in una provincia lombarda. Per la presentazione delle domande c’è tempo fino al 27 settembre per le piccole e medie imprese e al 27 ottobre per startup, aspiranti imprenditori e partecipanti ai bandi europei