Settantotto anni di storia documentata attraverso foto, cimeli, memorabilia e ricordi di ogni genere. Un patrimonio immenso da recuperare, catalogare, ordinare e conservare. E in vista della partenza dei lavori per il restyling del palasport di Masnago, che ospiterà anche il Museo del basket lombardo (con preminenza alla Pallacanestro Varese, vista la sua location) tra le opere finanziate dal contributo di Regione Lombardia, una delle memorie storiche più conosciute della città come Carlo Meazza inizia a sollevare il problema. Il fotografo che ha immortalato la Pallacanestro Varese per quasi 30 anni è pronto a mettere a disposizione il suo archivio da digitalizzare nell’ambito di una operazione che richiederà una “cernita” e una conservazione del materiale. «Ottima l’idea del museo, in attesa di capire quali saranno gli spazi, ma resta al momento aperto un tema importante, ossia quello del recupero e della conservazione del materiale». Meazza intanto mette a disposizione il suo archivio, lanciando una proposta ai colleghi: «L’idea sarebbe di chiaedere ai fotografi che negli anni hanno seguito la Pall.Varese di donare a loro scelta 50 foto da inserire in un archivio da digitalizzare». L’appello è generalizzato a tutta la città, ma in particolare riservato ai “professionisti della memoria” come Augusto Ossola (la vera storia della Pall.Varese, mancato nel 2017 a 97 anni dopo aver scritto diversi volumi sulla “sua” squadra a partire da “50 anni con voi” in occasione del compleanno del 1995) e Paolo Salmini. «L’archivio documentario di Ossola, con i suoi quaderni scritti a mano, e la raccolta delle riviste sono patrimoni che vanno salvaguardati e messi a disposizione, al pari di quello di Salmini che è un’altra figura chiave per questo tipo di iniziative – conferma Meazza -. La scelta delle persone che dovranno gestire e conservare il museo sarà fondamentale, e confido che questo materiale possa diventare oggetto di tesi di laurea per giovani desiderosi di percorrere una storia entusiasmante». Dal punto di vista organizzativo comunque la Pallacanestro Varese sta già preparandosi alla raccolta del materiale: la famiglia di Augusto Ossola avrebbe già messo a disposizione gli archivi del suo “tifosissimo” inserito anche nella Hall of Fame della società. Tanto materiale, tra fotografie e filmati, era già stato raccolto in occasione del compleanno numero 70 della società, celebrato nel 2015 attraverso una mostra temporanea realizzata alla Camera di Commercio. Ora i pannelli con gigantografie e didascalie sono esposti sui muri del palasport di Masnago che contornano spogliatoi, sede e sala stampa. Di sicuro nell’operazione museo sarà protagonista “Il Basket Siamo Noi”. Già in occasione del ventennale dello Scudetto dei Roosters della Stella era stata realizzata una mostra di cimeli in piazza Monte Grappa. Di materiale ce n’è tantissimo; ora bisognerà riordinarlo in vista dell’esposizione per uno dei principali poli d’attrazione della nuova Masnago capace di attirare l’attenzione della cittadinanza anche senza il richiamo delle gare domenicali della Pallacanestro Varese. Nel frattempo Palazzo Estense ha prolungato fino a venerdì 9 giugno i termini del bando per l’assegnazione dei lavori di riqualificazione dell’impianto.