In una mattina hanno venduto metà dei prodotti. Sul banco e nella vetrinetta ci sono formaggi, yogurt e pasta.
Quest’anno ad AgriVarese c’era un ospite speciale: l’azienda agricola Casale Nibbi di Amatrice. Il legame, come spesso capita, è nato quasi per caso. Grazie a Stefano, responsabile della Pastorale sociale della Diocesi di Rieti, due settimane fa venne individuata la famiglia a cui consegnare il camper partito da Varese.
Oggi entrambi questi soggetti erano a Varese. L’azienda Nibbi in piazza monte Grappa per vendere i propri prodotti e Stefano in piazza San Vittore per la giornata solidale a base di amatriciana. Solo a pranzo sono stati serviti oltre 500 porzioni di pasta.
La nostra città, grazie alla Camera di commercio, l’Aime, i volontari della festa dell’Unità della Schiranna e tanti altri, si è mobilitata e ha risposto subito con calore, come racconta Amelia nella sua intervista.
«C’è ancora tanta confusione e ci servono tante cose, ma il punto più importante è cercare di riprendere a vivere normalmente».
Amelia sorride, ma non nasconde le difficoltà che stanno vivendo.
«Sono molto grata a Varese, dove abbiamo avuto un’accoglienza molto calorosa. Qui si sono attivati in tanti e ieri sera sono stata invitata a mangiare una pizza e nel locale avevano una proposta per raccogliere fondi per il terremoto. Poi un ringraziamento speciale va alla persona che ci ha prestato il suo camper. Per noi è prezioso perché ci permette di continuare a vivere vicino all’azienda».
Amelia è arrivata sabato sera con tanti prodotti del proprio casale. Di fronte al loro stand ci sono sempre persone e loro ringraziano e parlano con tutti.
“Grazie per quello che fate possiamo ricompensarvi con i nostri buoni prodotti. Sentirete la qualità e peccato restare solo per un giorno”