Il contratto di acquisizione è stato sottoscritto la scorsa settimana e le condizioni economiche del passaggio di proprietà restano comprensibilmente riservate. La notizia, invece, è ufficiale, confermata direttamente da uno dei protagonisti dell’operazione che ha trasferito ai manager della clinica “Le Terrazze” di Cunardo le “chiavi” di una struttura sanitaria privata di primo piano a Varese: il “Campus medico” di via Pirandello.
Una svolta che modifica la geografia dell’offerta di prestazioni specialistiche non solo su scala cittadina e che ricomprende a un ampio ventaglio di attività diagnostiche e di riabilitazione effettuate dai medici e dal personale degli ambulatori di Masnago anche in convenzione con il sistema sanitario nazionale.
Due le società coinvolte e di cui il gruppo imprenditoriale che fa riferimento alla famiglia Rita ha assorbito la totalità delle quote: la prima è la srl “Ambulatorio di medicina sportiva”, la seconda – con identica ragione sociale – il vero e proprio “Campus medico”. Entrambe hanno sede all’interno del centro sportivo di via Pirandello e qui, negli anni, hanno sviluppato progressivamente competenze e offerta fino a essere riconosciute come un “punto di riferimento regionale e nazionale” non solo per la medicina dello sport, ma per molte altre discipline che, a partire dal 1993, anno di inaugurazione dell’ambulatorio, si sono via via estese ad altri ambiti, dalla fisioterapia all’osteopatia, dall’agopuntura alle scienze motorie allo scopo – dichiarato – «di fornire agli utenti la possibilità di disporre di un’équipe di professionisti per la riabilitazione in grado di seguire i pazienti durante tutte le fasi del recupero».
Ed è proprio su questa prospettiva che i titolari del gruppo “Le Terrazze” sembrano avere concentrato la loro attenzione, non senza ipotizzare sinergie con la clinica di Cunardo diretta da Sergio Tadiello, anch’essa accreditata dalla Regione Lombardia e specializzata nella riabilitazione successiva ai ricoveri ospedalieroi.
Donato Rita, amministratore delegato della casa di cura, non fa mistero della scelta strategica che sta alle spalle dell’offerta economica che ha reso possibile la chiusura dell’accordo: «Con questa duplice acquisizione – spiega – desideriamo impegnarci a offrire in un’ottica di filiera la nostra gamma di servizi a favore della popolazione della città di Varese».
Ma non è tutto: lo staff medico del Campus potrà essere integrato ma senza stravolgimenti: «Ringrazio il dottor Mario Carletti, la dottoressa Patrizia Carretta e l’intero team – aggiunge infatti Rita -. Sono risorse preziose che saranno mantenute e che costituiranno parte organica del progetto di sviluppo e di interazione con le attività del gruppo Le Terrazze».
Infine un messaggio al mondo delle società sportive professionistiche e dilettantistiche: «Vorremmo favorire – conclude l’imprenditore varesino – una ancora maggiore attenzione ai giovani che svolgono attività sportiva, impegnandoci tra l’altro a sostenere il settore giovanile della Pallacanestro Varese».