Alla scoperta delle presenze celtiche nella provincia di Varese

Altra Testata - 05/09/2017

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Sabato 9 settembre, a partire dalle ore 10:00 si svolgerà, alla Sala Campiotti della Camera di Commercio di Varese, il convegno archeologico “Presenze celtiche nel territorio di Varese”, con esposizione dell’omonima mostra a pannelli. La giornata di studi vedrà la partecipazione di importanti esperti locali e del panorama accademico nazionale ed internazionale e sarà focalizzato su un periodo importante della storia del varesotto, quello celtico.

L’apertura della giornata sarà affidata al Prof. Venceslas Kruta, uno dei massimi esperti al mondo di culture celtiche che ritornerà a Varese, dopo la partecipazione al festival “Insubria, terra d’Europa” del 2012, con un intervento dedicato all’arte celtica, che rappresenta uno strumento, dotato di un suo specifico linguaggio, che permette di entrare nel mondo religioso, spirituale degli antichi Celti e comprenderne la concezione del mondo. Seguirà il Dott. Filippo Maria Gambari, archeologo e Direttore del Museo delle Civiltà di Roma (è stato inoltre Soprintendente in Lombardia, Liguria ed Emilia Romagna) che si focalizzerà sull’origine e lo sviluppo della popolazione degli Insubri. Nel lontano 1824 un ecclesiastico locale, l’abate Giovan Battista Giani (1788-1859), pubblicò il fondamentale testo sul sito del Monsorino di Golasecca intitolato “Battaglia del Ticino tra Annibale e Scipione”. Sulle morene della sponda orientale del Ticino, dove il fiume esce dal Verbano, aveva notato la presenza di una vasta necropoli e recinti di pietre attribuibili a una cultura a lui sconosciuta, in cui colse echi della battaglia del 218 a.C. Solo più tardi, nell’ambito della nascente scienza archeologica, si giunse al corretto inquadramento di tali vestigia quale espressione della presenza di popolazioni celtiche. Di quel tempo rimase, giungendo fino a noi, la denominazione di “cultura di Golasecca”. Cultura che caratterizza, nella prima età del Ferro (secoli IX-IV a.C.), un’area che include Piemonte orientale, Lombardia occidentale, Cantone Ticino e Grigioni sudoccidentali: la Regio Insubrica storicamente intesa.