Performance da incorniciare per le imprese della provincia di Varese che fanno business con il Kazakistan, uno dei Paesi al mondo con la maggiore ricchezza pro capitegrazie ad una ampia disponibilità di risorse naturali (dal ferro al carbone fino al petrolio e al metano, ndr). In un solo anno, tra il 2015 e il 2016, secondo un’elaborazione di dati Istat da parte della Camera di Commercio di Milano, Varese ha quasi raddoppiato le proprie esportazioni.
Esportazioni che hanno raggiunto un fatturato di poco superiore ai 40 milioni di euro, il secondo miglior risultato a livello regionale dopo Milano (152 milioni di euro di export, ndr). L’anno precedente, l’export varesino si era fermato a 21 milioni di euro. Inutile sottolineare come in Kazakistan quel che piace delle aziende del Varesotto siano i prodotti delle attività manifatturiere.
Più in generale, nel 2016 l’export italiano verso Astana e dintorni è cresciuto dell’8,2% rispetto al 2015, performance che posiziona l’Italia al quinto posto come fornitore di beni per il Kazakhstan. In particolare, nel 2016 le esportazioni italiane hanno raggiunto 842 milioni di euro, rispetto ai quasi 780 milioni del 2015.
Numeri positivi anche per quanto concerne la Lombardia: il Kazakhstan, infatti, vale per la Regione lombarda oltre 454 milioni di scambi nel 2016: circa 174 milioni le importazioni e 280 milioni le esportazioni. Nel frattempo, nell’ambito del progetto “Percorsi di accompagnamento in mercati strategici per il sistema economico lombardo“, voluto da Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia e realizzato da Promos, l’azienda speciale della Camera di commercio di Milano per le attività internazionali, dal 16 al 21 giugno si terrà in terra kazakaun percorso di internazionalizzazione per le imprese lombarde per scoprire le opportunità di business in occasione di Expo Astana 2017.