«Addio Renato Ti ricorderò con un sorriso e una lacrima»

La Provincia Varese - 09/05/2016

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«Voglio ricordare così Renato, voglio ricordare così il Presidente della Camera di Commercio di Varese: eravamo all’Expo il 24 ottobre 2015, giornata dedicata a Varese, fiero di promuoverne l’immagine, sereno con la sua “squadra” e orgoglioso di mostrare a migliaia di persone le bellezze e le attrattive del territorio». Il post è comparso ieri sul profilo Facebook di Mauro Temperelli, segretario generale della Camera di Commercio di Varese. A Renato Scapolan, presidente della Camera di Commercio di Varese, imprenditore, scomparso sabato a 58 anni, sono dedicate quelle parole. Temperelli, raggiunto telefonicamente, ha un istante di silenzio. Si scusa: «la commozione ha ancora il sopravvento in questo momento», spiega Temperelli, l’uomo con il quale Scapolan negli ultimi anni ha avuto un confronto continuo. «Quotidiano – spiega il segretario della Camera di Commercio – quando fu eletto scherzando lo soprannominai presidente 2.0. Perchè Renato era così: sua era ogni strada che gli consentiva di rimanere sempre connesso. Di confrontarsi in tempo reale, di conoscere le opinioni degli altri, di cercare soluzioni». C’è l’ombra del sorriso triste che suscita un bel ricordo nelle parole di Temperelli: «Posso dire che era la prima persona che sentivo la mattina e l’ultima con la quale parlavo prima di andare a dormire. Era un uomo del fare, del non perdere tempo, di arrivare al punto. Tenendo però sempre in considerazione le opinioni degli altri». Un uomo, Scapolan, che nonostante il successo imprenditoriale, nonostante il successo come amministratore, aveva conservato una genuinità inimitabile. «Senza filtri, senza mediazioni – dice Temperelli – Renato era così. Creava empatia, arrivava dritto al cuore delle persone. Ha guadagnato la stima indiscussa sia dei dipendenti dell’ente camerale, che della giunta e del consiglio di amministrazione. Perchè ha sempre creduto in quello che faceva, che facevamo insieme». Impegno per Varese, impegno in Italia: Scapolan era infatti vicepresidente di Unioncamere nazionale. «Negli ultimi mesi l’impegno si era concentrato qui – spiega Temperelli – c’era grande attesa a livello nazionale della trasformazione in legge del decreto Madia sulla pubblica amministrazione. In settimana ci siamo preparati a lungo per l’incontro con il ministro delle Riforme Maria Elena Boschi, attesa a Varese. Scapolan era pronto ad affrontare con lei quest’argomento, a parlare dei progetti futuri. Ancora non credo a quello che è accaduto». La visita a Varese del ministro Boschi è stata sospesa proprio per rispetto. Un uomo che alla giacca e alla cravatta, preferiva stare in maniche di camicia. A lavorare, a creare, stringere mani semplicemente non è mai stata cosa da lui. Il successo non l’ha mai cambiato. È sempre rimasto legato alla sua Tradate. «E alla sua attività imprenditoriale – conclude Temperelli – il suo impegno in Camera di Commercio era una passione, non un lavoro. Non una professione, un impiego. La sua attività lavorativa era un’altra, qui operava per migliorare le cose perchè ci credeva. Ed è per questo che seguirlo, confrontarsi con lui ogni giorno, per tutti noi è stato un privilegio».