ome Giovanni Borghi, l’indimenticato “signor Ignis” di Comerio, anche lui era un “self made man”: un uomo che si è fatto da solo. E al pari del suo forse più celebre collega d’impresa coltivava le medesime passioni: il calcio anzitutto, poi il ciclismo dove con la propria squadra era riuscito addirittura a vincere un Giro d’Italia. Per questo ieri mattina quando è arrivata la notizia della morte improvvisa di Erminio Dall’Oglio una intera comunità si è ritrovata unita nel dolore e nello sconcerto. Classe 1929, Dall’Oglio era un imprenditore notissimo nella zona per aver creato nel 1967 la Hoonved con il nome preso a prestito e leggermente storpiato (una “o” in più) dalla squadra di calcio ungherese dove militava la stella Ferenc Puskas. L’azienda si distinse fin da subito per un’idea molto originale per il tempo: produrre una nuova lavabicchieri meccanica a spazzola che venne chiamata Universal. Questa macchina fu una vera e propria rivoluzione nel settore del lavaggio professionale. Negli anni successivi poi la gamma di prodotti fu ampliata con altre macchine questa volta dedicate al settore industriale, agro-alimentare, farmaceutico, chimico e ospedaliero fino a quando nel 1994 la Hoonved venne inserita nel gruppo ALI, specializzato nella produzione e commercializzazione di macchinari professionali, che ne acquisì l’intero controllo. Dall’Oglio qualche giorno fa era stato ricoverato per controlli alla clinica privata “Le Betulle” di Appiano Gentile al termine del quali i medici avevano ritenuto necessario trattenerlo per compiere ulteriori accertamenti. Purtroppo non ce n’è stato il tempo perché improvvisamente ieri mattina il cuore dell’imprenditore venegonese ha cessato di battere. Ambrogio Crespi, sindaco lumbard di Venegono, conosceva da tantissimo tempo Dall’Oglio: «Con lui oggi – commenta affranto dal dolore – ho perso un amico. Erminio era un uomo venuto su dal nulla che era stato capace di costruire intorno a sé un impero. Ma aveva anche una grande sensibilità. Aveva lo sport nel sangue e tante volte per noi è stato un’ancora di salvezza. Quando c’è stato bisogno di dare una mano economicamente non si è mai tirato indietro: c’è il suo zampino anche nella realizzazione del centro sportivo di via Montenero perché all’epoca c’era soltanto il campo di calcio. Si tratta di una grave perdita per la comunità e anche per il territorio perché Dall’Oglio ha dato lavoro e benessere a tante persone». Già decisi i funerali: si terranno giovedì alle 14.30 nella chiesa parrocchiale di san Giorgio. Ad officiare le esequie sarà il parroco don Maurizio Villa.