«Vi assicuro, ragazzi, che le imprese hanno a cuore il vostro futuro. Perché il vostro futuro è anche il loro futuro»: sono le parole che Tiziano Barea, Vicepresidente dell’Unione Industriali di Varese, ha rivolto agli studenti degli istituti tecnici superiori di questa provincia che, ieri, a Villa Ponti, sono stati premiati con una borsa di studio all’interno del progetto Generazione d’Industria di Univa, arrivato alla quinta edizione. Un progetto vincente Ieri sono state consegnate 55 borse di studio ai migliori studenti (quasi il doppio rispetto agli anni precedenti) di 17 istituti superiori della provincia di Varese e attribuite da 33 imprese del territorio: e arrivano così a 108 i ragazzi fin qui premiati in questi cinque anni. Un’iniziativa, quella di Generazione d’Industria, che ha anticipato la Legge cosiddetta della Buona Scuola, con la quale è diventato obbligatorio un periodo di formazione in alternanza scuola lavoro, nel corso del triennio di studi, non inferiore a 400 ore per gli istituti tecnici e professionali e a 200 ore per i licei. Generazione d’Industria, però, non è solo questo: è un’iniziativa stabile di interscambio culturale tra aziende e istituti tecnici, un cambio di paradigma che cerca di declinare ogni giorno nel concreto azioni pratiche e tese a valorizzare i talenti dei ragazzi. E sono state proprio le imprese, 5 anni fa, ad aver fortemente voluto questo progetto, per aiutare a colmare alcuni dei gap che oggi il mercato del lavoro ancora presenta. Serve una nuova generazione d’industria: per garantire continuità alle imprese, ma anche per formare figure professionali ancora difficili da trovare sul mercato. «Insieme, scuole e imprese – ha continuato Barea – ci siamo dati un obiettivo molto ambizioso: quello di promuovere la cultura industriale. E lo stiamo facendo grazie all’impegno diretto di tante persone a partire dai docenti, e dai tutor, che vi accolgono e vi guidano nelle aziende». Partite in meno di venti, quest’anno le imprese aderenti sono arrivate a 33 e le scuole, inizialmente nove, sono quasi raddoppiate: «Quest’anno abbiamo quasi raddoppiato le borse di studio perché abbiamo voluto includere in Generazione d’Industria anche le scuole tecniche economiche».