A Varese una mobilità da 30 e lode

La Provincia Varese - 09/08/2016

LA NOVITÀ

L’adesione ad un’associazione di comuni che intende sperimentare nuovi modelli di sostenibilità Insieme alla Città Giardino altri centri urbani tra cui Siena, Pavia, Monza, Como, Udine, Ferrara e Pisa

di Valentina Fumagalli

Varese nel «Club delle Città da 30 e Lode». Il Comune ha aderito all’associazione nata per sperimentare nuovi modelli di mobilità urbana e sostenibile, di cui fanno parte per ora quindici comuni.

I numeri

Con 61 auto ogni 100 abitanti, l’Italia si colloca ai vertici delle classifiche europee per tasso di motorizzazione, congestione e inquinamento. Si stima anche che, proprio a causa del traffico, ogni anno il nostro paese consumi cinque miliardi di euro, pari all’1,5% del prodotto interno lordo nazionale. Per lo sforamento di PM10, almeno 6 tra le prime città sono di medie piccole dimensioni e Varese è ai vertici delle classifiche. La mappa diffusa dall’Agenzia europea per l’ambiente qualche giorno fa non lascia spazio ad interpretazioni. La Lombardia e la provincia di Varese in particolare, deve fare i conti con l’inquinamento dell’aria che non accenna a diminuire. Dunque è proprio in questi agglomerati urbani che si possono ottenere i più alti margini di miglioramento, ma a condizione di condividere le esperienze di successo.

È proprio nell’ottica della sperimentazione di nuovi modelli di mobilità, tramite la condivisione e la messa in rete delle esperienze, che la città di Varese ha aderito al «Club delle città 30 e Lode», un’alleanza di comuni votati a modificare la mobilità urbana. Il progetto, oltre che dalla Città Giardino, è stato condiviso dai Comuni di Pavia, Siena, Monza, Crema, Pomezia, Fano, Cremona, Como, Mantova, Lodi, Udine, Ferrara, Pistoia e Pisa.

Gli obiettivi

L’associazione si pone l’obiettivo di creare le condizioni per migliorare la mobilità nei centri urbani di tutta Italia, per avere città a misura di persona, con strade più vivibili per tutti. Riduzione della velocità in alcune zone, nuove politiche di spostamento nelle aree delle scuole o degli asili, aumento delle piste ciclabili, sperimentazione di nuovi modelli di trasporto con maggiore attenzione alla circolazione delle persone e non solo dei veicoli: sono solo alcune delle azioni da poter attuare al fine di rendere più sostenibile la mobilità cittadina. Per il primo anno di attività, il Club si porrà l’obiettivo della realizzazione di una campagna di comunicazione a uso e consumo di tutti gli associati per sensibilizzare i cittadini a ridurre la velocità in prossimità delle scuole, oltre che a una serie di eventi di formazione per politici e tecnici sul tema della mobilità.

L’ufficialità della nascita del club avverrà il prossimo 14 settembre 2016 a Verona in occasione della giornata di apertura di Cosmo Bike Mobility, la prima expoconference europea dedicata alla ciclabilità urbana, punto di incontro dei principali esperti italiani ed europei sul tema della mobilità e della riqualificazione urbana, che avrà un focus particolare sul tema della città dei bambini. E due giorni si aprirà la Settimana Europea della Mobilità Sostenibile, a cui Varese ha già aderito con un programma di iniziative a tema, organizzate con la collaborazione delle associazioni che si occupano di mobilità sostenibile. Infine c’è il progetto di costruzione di una maxi pista ciclabile che colleghi in centro con la Schiranna. L’idea è già stata selezionata da Regione Lombardia, nell’ambito del bando che premia i migliori «progetti di nuove piste ciclabili con l’obiettivo di migliorare la mobilità ciclistica nelle città». Il Pirellone finanzierà l’opera da un milione e duecento mila euro per il 70% del suo valore. Quasi un milione di euro per mettere in piedi un progetto che cambierà per sempre la mobilità cittadina.