A Varese gli affari si fanno in musica

La Prealpina - 16/02/2017

La vittoria nel Festival di Sanremo con “Occidentali’s Karma”, cantata da Francesco Gabbani è solo la punta di diamante di un settore musicale particolarmente florido in provincia di Varese. Già, perché accanto al brano numero uno della kermesse ligure, scritto dal varesino Fabio Ilacqua e che ha visto come produttore e arrangiatore il gallaratese Luca Chiaravalli, già vincitore dell’edizione 2016 con gli Stadio, vi sono altri acuti nello spartito economico.

Scorrendo la classifica nazionale delle province per quanto concerne le imprese legate alla musica, elaborata dalla Camera di Commercio di Milano, Varese spicca nella graduatoria relativa al numero di addetti.

Dopo Roma, prima con 3.520 addetti, e Milano, con 3.166, un numero che corrisponde al 12,6 per cento del totale nazionale, a completare il podio arriva sorprendentemente Ravenna. Ma nella top ten c’è anche Varese, con l’ottavo posto e 513 addetti, pari al 2 per cento del totale.

In Lombardia seguono Bergamo, Cremona, Brescia e Monza Brianza, vale a dire alcune province che, solitamente, hanno numeri economici complessivamente migliori della provincia di Varese. Varese si piazza invece al ventitreesimo posto nazionale per quanto concerne il numero di imprese, pari a 107. Significa che il Varesotto è riuscita a sviluppare un modello con meno aziende musicali, ma più strutturate, con più dipendenti.

In generale a farla da padrone nel comparto è la Lombardia, con il 20,2 per cento delle imprese totali sulle 9.921 presenti in Italia. Non basta, perché lombardo è anche il primato relativo al numero di addetti: sono seimila, il 24 per cento del dato totale, che supera di poco le 25mila unità. Il settore imprenditoriale legato al comparto musicale dimostra di essere particolarmente variegato al suo interno. Le imprese lombarde legate all’ambito manifatturiero sono 445, e si dividono tra fabbricazione di strumenti musicali e supporti musicali. 424 sono quelle invece presenti nell’ambito del commercio; mentre nei servizi se ne contano 1.136, che si dividono soprattutto tra le 460 impegnate in attività di registrazione e le 418 che coinvolgono discoteche e locali vari.