A Varese da tutto il mondo per fare canestro!

La Prealpina - 29/03/2018

Nel complesso fanno ben sessantotto edizioni. È lunghissima la sequenza dei ragazzi provenienti da tutto il mondo che, anno dopo anno, nel fine settimana pasquale si sono sfidati a Varese facendo ciuff nei canestri della nostra provincia.

Stiamo parlando del torneo riservato alla categoria under 16 – ora giunto alla ventinovesima edizione e denominato “Giovani Leggende”, dopo essere nato per ricordare l’ex-Ignis Sergio Rizzi e poi Graziano Barilà, scomparso giovanissimo – e del Trofeo Garbosi. Quest’ultimo è un memorial voluto ormai trentanove anni or sono da Paolo Vittori in nome di Rico Garbosi, allenatore della Pallacanestro Varese del primo scudetto nel 1961, e finalizzato a vedere divertirsi in campo formazioni composte da giovanissimi fino ai 14 anni.

Il primo a prendere il via sarà, nella giornata di domani, giovedì 29 marzo, il “Giovani Leggende”: ancora una volta, gli appassionati di una “terra del basket” come quella varesina avranno l’opportunità di veder evoluire i campioni di domani. Del resto, nell’albo d’oro c’è perfino il nome di Lebron James, che nel 2002 vinse la gara delle schiacciate. Insieme alla superstar dell’Nba, sono tanti altri gli assi del basket che hanno fatto canestro durante questa competizione: bastano i nomi di Danilo Gallinari e Andrea Meneghin?

Tra le squadre partecipanti quest’anno, oltre a quella americana del Team Ohio vincitrice delle ultime tre edizioni, anche la formazione serba del Partizan Belgrado e tre tedesche: Bayern Monaco, Bamberg e Ulm.

«Beh, l’aspetto agonistico è importante – dice il direttore del torneo Giuseppe Livio –, ma nei nostri obiettivi ci sono anche quello di favorire lo scambio di esperienze tra giovani provenienti da diverse parti del mondo e quello di far conoscere ad atleti e famigliari le bellezze del nostro territorio. Si calcola che, portando in terra prealpina diverse formazioni, il nostro evento garantisca almeno 500 pernottamenti nelle strutture ricettive locali».

La conferma, insomma, di quanto lo sport sia anche un formidabile strumento di valorizzazione turistica del territorio: «Arrivi e soggiorni di atleti, tecnici e dirigenti generano un interessante giro d’affari – sottolinea il presidente della Camera di Commercio Fabio Lunghi –, con ricadute economiche a favore delle strutture ricettive del nostro territorio. Come Camera di Commercio abbiamo dato vita alla Varese Sport Commission proprio allo scopo di valorizzare, attrarre e dar risalto a sempre più eventi delle varie discipline, agonistici e non, in grado di muovere praticanti e appassionati, familiari e accompagnatori».

In particolare, per quanto concerne i due tornei cestistici del fine settimana pasquale, un’analisi condotta sui dati degli anni scorsi dall’Ufficio Studi e Statistica della Camera di Commercio stima un ritorno per il sistema economico della provincia di Varese non inferiore ai 150mila euro.

Ai numeri del “Giovani Leggende” vanno infatti aggiunti quelli del Trofeo Garbosi, con le sue categorie che vanno dall’under 12 fino all’under 14, dove saranno impegnati ragazzi provenienti non solo da diverse regioni italiane, ma anche dalla Bosnia Erzegovina. «Se la gran parte dei ragazzi risiede in famiglie varesine che li ospitano, – ricorda Paolo Vittori, il grande campione dell’Ignis plurivittoriosa a livello continentale che da quasi quarant’anni organizza la competizione –. rimangono alcune società che usufruiscono dei servizi alberghieri. Considerando tre pernottamenti in media, si arriva ad almeno 500 complessivi».

Aggiungiamoci qualche genitore che raggiunge i propri figli per una o due notti e non siamo lontani dai 1.200 pernottamenti garantiti dalle due competizioni. Più qualche serata in compagnia al ristorante o in pizzeria, l’acquisto di regali da portare a casa, qualche gelato ed eccoci al già citato giro d’affari di circa 150mila euro.