A scuola in azienda. E si trova lavoro

La Prealpina - 10/04/2017

Sono 21.422 gli studenti degli istituti superiori della provincia che nell’anno scolastico in corso sono entrati in aziende o studi professionali per sperimentare sul campo il mondo del lavoro. Un esercito che rappresenta il futuro, cercando di colmare il gap per cui, la scuola non preparerebbe a sufficienza l’ingresso fra gli occupati di quei giovani che, beati loro, un impiego lo riescono a trovare. Per fare un bilancio della situazione, ieri il Teatro Santuccio ha ospitato un evento sull’alternanza scuola-lavoro promosso da Confartigianato Varese.

Lo ha raccontato, fra l’altro, il docufilm realizzato da Gabriele Nicolussi con la collaborazione di Davide Ielmini, che rappresenta il primo atto di un percorso lungo il quale sono stati mossi solo i primi passi. Nella pellicola si è per esempio descritta l’attività svolta all’istituto Falcone di Gallarate: «Qui dentro – ha affermato il professor Silvano Gomaraschi – i ragazzi si preparano al mondo del lavoro, vero, ma è importante che escano e facciano altre esperienze e le sommino fra loro: il valore della crescita sta proprio in questo. Noi seguiamo un procedimento opposto a quello che solitamente si utilizza in altre realtà: lezione in cattedra e l’allievo che prende appunti per poi sviluppare una sua conoscenza. Con il Ristorante didattico, invece, i ragazzi sperimentano in modo diretto di cosa è fatto il lavoro e da lì traggono le competenze che li aiuteranno nel mondo là fuori». Risultato: dopo tre mesi dal diploma, l’80% degli studenti dell’Enogastronomico vengono regolarmente assunti. «E tanti si aprono un loro ristorante all’estero – ha aggiunto la preside Marina Bianchi, mostrando un pannello ricoperto di fotografie di studenti in stage in Francia e Germania – Questo è, a tutti gli effetti, l’Erasmus del food». Un esempio da seguire: «Questi ragazzi – ha detto Davide Galli, presidente della realtà associativa – al termine della scuola garantiranno continuità alle attività economiche della nostra provincia. È nostro dovere contribuire sin d’ora, con la massima cura possibile, alla loro crescita umana e professionale, affiancando attivamente scuole, enti pubblici e università e cercando, anche al nostro interno, di preparare le imprese ad accoglierli nel miglior modo possibile».

Un invito esteso alle autorità presenti: il sindaco di Varese Davide Galimberti, il provveditore Claudio Merletti e il rettore dell’università dell’Insubria Alberto Coen Porisini «a cui proponiamo – ha aggiunto Galli, sostenuto dal direttore Mauro Colombo – la sottoscrizione di un impegno al confronto costante e continuativo fra tutte le parti coinvolte nell’alternanza scuola-lavoro per armonizzare gli interventi a beneficio degli studenti e delle imprese del territorio. Noi stessi, con l’attivazione del progetto Imprese formative d’eccellenza, abbiamo scelto di impegnarci attivamente per avvicinare le aziende all’importanza dell’alternanza scuola-lavoro». All’evento del Santuccio hanno aderito le seguenti scuole: istituto Isaac Newton, liceo Daniele Crespi, istituto Luigi Einaudi, istituto Gadda Rosselli, liceo Alessandro Manzoni, liceo Marie Curie, liceo Sacro Monte e liceo Arturo Tosi.